Ancora una volta l’Amministrazione targata Golia dimostra di essere esterofila e poco incline ad ascoltare le esigenze delle associazioni sportive territoriali. Nella storia dello sport aversano è la prima volta in assoluto che una struttura comunale – si ribadisce COMUNALE – quindi ipoteticamente al servizio di chi si occupa dello sport in città affida ad un ente promozionale di Caserta la struttura COMUNALE dello stadio Bisceglia. E’ inutile ribadire e rimarcare che c’è stato un bando e che allo stesso ha partecipato solo l’attuale aggiudicatario ma tutti sappiamo quale sia il compito di un’amministrazione, ovvero, attraverso il dialogo ed il confronto trovare soluzioni per valorizzare chi sul territorio comunale ci mette passione ed energie fisiche ed economiche. Lo sport e le associazioni sportive in questa amministrazione sono state mortificate e svilite e, questo, e’ solo l’atto finale e la chiara dimostrazione di quanto stia a cuore a questa amministrazione lo sport. Eppure lo sport è integrazione, formazione, inserimento ed inclusione sociale ed è pazzesco ed inspiegabile quanto stia accadendo in questa amministrazione. Dopo gli assessori stranieri e, il mancato , per fortuna, regalo dello storico Mof di Aversa ai cari cugini Teverolesi, il colpo è ben riuscito con lo Stadio Bisceglia.  Il dato è stato sicuramente non voler dialogare con le società sportive aversane e con esse trovare una giusta soluzione che avrebbe reso superfluo indire una gara di appalto per la concessione della gestione dello stadio Bisceglia . Volendo utilizzare un termine calcistico, l’Amministrazione Golia, nel richiedere somme esorbitanti, ovvero, Euro 200 orario nonché € 20000,00 annui con tutti gli oneri di manutenzione, ha messo fuori gioco tutte le strutture sportive cittadine in particola il Real Agro Aversa. Ed ora cosa ci resta fare se non sperare? In questo sfacelo generale speriamo per lo meno che il sindaco e i suoi compagni di squadra abbiano almeno pensato di destinare i proventi, ossia i 20mila euro annui per 9 anni, derivanti dalla gestione affidata all’ente Casertano alle attività sportive del comune Aversano … ad esempio destinare da subito dette somme per la costruzione di una tendo struttura ed affidarne la gestione alle società di pallavolo così attive sul territorio aversano e con i proventi di quest’ultima continuare con altre piccole tendo strutture per tutti gli sport così presenti ed attivi ad Aversa … ancora, con un piccolo esborso economico penso che il Palazzetto dello sport di Aversa possa essere diviso in due campi con un sistema di teloni (già sperimentati in Altri palazzetti) per dare l’opportunità contemporaneamente a più società sportive di potersi allenare ma al momento di partite ed incontri sportivi poter semplicemente alzare il telone così da rimediare in parte alla chiusura delle palestre scolastiche …. fatti e soluzioni e non solo misfatti insomma!

Avv. Angela Barone, Forza Aversa

 

 

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