Il Sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro respinge le esternazioni strumentali dei consiglieri di opposizione al termine del consiglio comunale dell’8 novembre. “L’opposizione – afferma de Cristofaro – conferma con evidenza il suo stato confusionale, dapprima richiedono la convocazione del consiglio poi però arrivano con ampio ritardo ed anziché scusarsi con la città per la loro iniziale assenza si mettono a criticare i consiglieri che erano presenti in orario. La nostra maggioranza era lì dalle 9.00 per affrontare i problemi della città, primo fra tutti la gravosa questione dei debiti fuori bilancio, mentre ad un certo punto le opposizioni avrebbero voluto addirittura una pausa lamentandosi della convocazione mattutina. Non vorrei avessero scambiato il Consiglio Comunale per il loro circolo ricreativo, da convocare a piacere per poi parteciparvi secondo le loro comodità e con le tempistiche che essi decidono, alzandosi e andandosene a piacimento. Le mozioni che si sarebbero dovute discutere erano state sottoscritte dai consiglieri di opposizione eppure molti di loro erano assenti all’inizio della seduta, malgrado ciò la maggioranza ha partecipato compatta ai lavori del consiglio per oltre cinque ore, qualcuno ha avuto esigenza di andar via ma, responsabilmente, erano rimasti in aula cinque consiglieri per garantire il numero legale, quest’ultimo è mancato perché elementi della minoranza hanno abbandonato i banchi alla chetichella. Se gli stavano davvero a cuore le iniziative che avevano promosso avrebbero potuto essere presenti, non si può obbligare la maggioranza a garantire il numero legale per la discussione di mozioni dell’opposizione quando quest’ultima non è presente, forse perché già lacerata al suo interno. Marco Villano dovrebbe spiegare perché lui può arrivare in ritardo mentre qualche consigliere di maggioranza non potrebbe allontanarsi. Mi preme inoltre fare nuovamente, dopo averli già espressi in Consiglio, gli auguri di pronta guarigione a Paolo Santulli”. Anche sul merito delle proposte il primo cittadino rivendica l’operato della propria maggioranza: “L’opposizione ha il diritto di presentare proposte, proposte che noi valutiamo attentamente e che, come già accaduto, siamo pronti a recepire se dovessimo ritenerle adatte alla città. Non abbiamo però il dovere di approvare acriticamente tutte le iniziative della minoranza, la quale non può arrogarsi la presunzione di possedere la verità rivelata che non possa essere contraddetta dalle iniziative della maggioranza. Noi siamo convinti che le nostre scelte vadano nella direzione giusta per la città, i suggerimenti sono bene accetti, le imposizioni no”. Anche il consigliere Daniele Sbano stigmatizza il comportamento dell’opposizione: “ Siamo stati presenti a fare il nostro dovere per Aversa, altri no. In particolare Rosario Capasso, con una sua dichiarazione, ha gettato la maschera sulla pretestuosità dell’opposizione, egli ha affermato che spetta alla maggioranza presentare i debiti fuori bilancio per il riconoscimento ma le opposizioni li bocceranno sistematicamente, con questo ha quindi chiarito che non intende dar seguito ad alcun confronto sul merito ma che ha come unico obbiettivo quello di arroccarsi su una posizione strumentale di sterile contrapposizione. Non intende allora fare gli interessi dei cittadini e contribuire all’amministrazione del bene comune, ma si accontenta di fare il contestatore per principio. Inoltre è grave che lo stesso Capasso, dopo aver chiesto la verifica del numero legale, si sia allontanato dall’aula, in spregio al suo ruolo di consigliere ed alla dignità del consiglio stesso. Aversa ed i suoi cittadini meritano maggiore rispetto dai loro rappresentanti.”

 

 

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