AVERSA – Questa la relazione dell’assessore al Bilancio Guido Rossi presentata nel corso della seduta consiliare di oggi per il varo dello strumento contabile. Il presente Bilancio è stato approvato con Delibera di Giunta comunale del 26/07/2012,

ha parere favorevole dell’organo di revisione e prevede il rispetto del Patto di stabilità. Il Bilancio di previsione rappresenta il principale strumento di programmazione annuale dell’attività dell’Ente. Le disposizioni contenute in questo bilancio di previsione sono il frutto di scelte impegnative e coraggiose, condizionate da scarse risorse disponibili e da un limitato periodo di programmazione strategica, essendosi l’attuale amministrazione insediatasi da poco più di un mese dalla sua predisposizione, periodo troppo breve per determinare quel necessario cambio di marcia di cui la nostra cittadina abbisogna. Assolutamente da non trascurare il contesto socio-economico in cui versa oggi la pubblica amministrazione, in particolar modo quella locale, che si presenta alquanto complesso non offrendo certo facili opportunità. Il clima di incertezza sulla quantificazione delle risorse disponibili, legato al periodo di transizione dell’applicazione del federalismo fiscale ed al continuo modificarsi della normativa nazionale, rende complessa un’accurata programmazione per il miglioramento e l’ampliamento dei servizi offerti ai nostri concittadini. La struttura del Bilancio 2012, nella parte della spesa corrente, appare alquanto ingessata e preclude la possibilità di interventi di riduzione significativi salvo intaccare in maniera importante gli standard qualitativi e quantitativi di erogazione dei servizi ai cittadini. L’attuale Amministrazione, dovendo far fronte ad una sostanziosa riduzione delle rimesse dello Stato (oltre 2 milioni di euro) nel garantire i servizi ai cittadini, ha operato sull’aumento del gettito in entrata senza però far gravare il maggior gettito sui contribuenti onesti e virtuosi. L’Ente, infatti, ha inteso applicare una manovra programmatica che consenta maggiori entrate attraverso l’accertamento e l’emersione dell’evaso e o dell’eluso. Si è ritenuto giusto infatti prevedere un ampliamento della platea imponibile colpendo quei soggetti ad oggi sconosciuti all’anagrafe tributaria del Comune. Con sguardo attento al rigore, nel predisporre il Bilancio del corrente esercizio è stato previsto di non incidere, attraverso una maggiore pressione fiscale, sui contribuenti locali. Nessuno incremento è stato previsto per l’IMU e per l’addizionale comunale dell’IRPEF. Si è giunti a questa scelta coraggiosa per evitare ulteriore appesantimenti ai danni dei cittadini che già contribuiscono in maniera costante a finanziare i servizi offerti. Il finanziamento delle spese correnti, necessarie al normale funzionamento dell’Ente, con il Bilancio di previsione 2012 avviene anche attraverso l’aggiornamento dei canoni dei tributi minori (TOSAP e pubblicità) fermi al lontano 1994. Tale adeguamento non ha comunque un impatto diretto sui cittadini. L’Amministrazione comunale in tal modo intende produrre una modifica strutturale delle entrate correnti, determinando, con l’ampliamento della platea contributiva, un beneficio sia per le entrate del bilancio corrente che per quelli futuri. Determinando in tal modo, con la partecipazione alla contribuzione di soggetti in passato sconosciuti anagrafe tributaria, una riduzione delle tariffe applicate a ciascun contribuente e l’affermazione di un principio sacrosanto di equità. Tale politica applicata nella definizione della tariffa della TARSU, ha determinato, a fronte delle maggiori spese dovute all’entrata a regime della raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino, una riduzione della tariffa applicata a ciascun contribuente segnando un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni in cui si è sempre registrato un aumento dell’incidenza contributiva. La situazione finanziaria dell’Amministrazione appare comunque assai critica essendo influenzata da un’elevata anticipazione di cassa, attivata già da maggio del corrente anno, e determinata, in gran parte, da una scarsa predisposizione dell’Ente al recupero dei residui attivi. Sono notori, anche per le dimensioni, i residui relativi alla TARSU, al servizio idrico ed alle sanzioni per violazioni del codice della strada. Tendenza che l’attuale Amministrazione intende invertire anche attraverso l’ausilio di una task force intersettoriale che andrà a migliorare l’azione di accertamento dell’elusione ed il recupero dell’evasione contributiva. Ulteriore elemento a determinare una deficitaria disponibilità di liquidità per l’anno in corso è la presenza di sostanziosi residui passivi, dovuti a spese disposte nell’anno 2011 e che hanno avuto regolare liquidazione solo nei primi mesi del corrente esercizio finanziario con conseguente ricaduta sull’andamento della spesa dell’anno 2012. Mi pare d’obbligo approfittare della circostanza per ringraziare gli uffici per l’apporto ed il supporto indispensabile alla nostra amministrazione, il Sindaco per la costanza con la quale ci sprona nel fare e nel fare bene, tutti i capogruppo consiliari ai quali si è partecipato, in fase di predisposizione dello schema di bilancio, l’attuale condizione finanziaria dell’Ente e gli indirizzi ed i criteri che ci hanno portato alla strutturazione dello stesso ed il mio personale ringraziamento a tutti i colleghi assessori che già dalla prima riunione informativa sulla condizione economica finanziaria del Comune si sono resi parte attiva, congiuntamente ai dirigenti nella definizione delle necessarie spese di funzionamento dell’Ente, nella riduzione delle spese superflue e promotori di processi ed iniziative per reperire maggiori fondi per garantire gli standard dei servizi offerti senza ulteriori prelevamenti dalle tasche dei cittadini comuni.

 

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