PIEDIMONTE MATESE – “Tredici euro su cento vanno alla ditta per la bollettazione del servizio idrico su circa un milione di euro annui. Noi vogliamo che la riscossione rientri nel comune e quindi in mano pubblica”. Daniele Ferrucci , candidato alla carica di sindaco di “Progetto Civico” rilancio la battaglia contro l’’esternalizzazione dei servizi ed in particolare dell’acqua ed entra anche nel dettaglio dopo le enunciazioni di massima dei giorni scorsi ripetuti ed insistiti su questo tasto del programma amministrativo. E fornisce le cifre: “su 100 euro incassati 13 vanno all’ATI, associazione di tre imprese che si sono aggiudicati il servizio in questione” dice il candidato di Progetto Civico.

E’’ il primo argomento che affronta nel primo comizio rionale nella piazzetta di S.Rita, in via Aldo Moro, uno dei quartieri più popolosi, mentre scorrono le immagini che fanno da contraltare, nella volontà della lista, al “diario” elaborato da Piedimonte Democratica”: una sorta di diario di immagini che ritrae il degrado del centro storico, dei lavori fermi alla “Vitale”, della Villa Comunale, dell’ex macello di via Caso in stato di crescente degrado.Una cornice visiva mentre si alternano i vari interventi dopo la presentazione della candidata Maria Luisa Boleto. Ferrucci nella breve premessa ha messo in evidenza il momento di profondi crisi e sofferenza sociale a livello nazionale e locale :”non facciamo promesse ma ci impegniamo a creare opportunità” ha detto indicando il modello di città (“ lo spiegheremo senza aggressività”). Sul piano dei servizi ha tratteggiato uno strumento di “società comunale”(vediamo come multiservizi, partecipata, speciale).Quello che è importante è far rientrare tutto ciò che è uscito in termini di servizi. E questo ci può portare a ridurre le spese ed in prospettiva qualche occupazione”. Ha affrontato poi una questione prima mai delineata:” A Piedimonte lavorano poche ditte e pochi progettisti. Noi vogliamo far lavorare tutti a prescindere dai colori politici”.Ha annunciato riduzioni modifiche nel sistema fiscale con criteri più equi per le famiglie numerose ad esempio”. Ha ribadito un tema caro , quello di aver presentato una lista “tutta nuova” tranne tre casi di chi già ha alle spalle attività amministrative in altri ambiti territoriali. Questo per dire che” la nostra lista non ha scheletri nell’armadio”.Ha rilanciato l’idea del parco urbano all’interno dell’istituto agrario “Coppola” e poi :” abbiamo tanti problemi ma anche tante risorse come il centro storico, l’ambiente , il patrimonio culturale”.Ferrucci ha inoltre ribadito, riscontrando molti applausi, il tema della sicurezza e di maggiore ordine nell’organizzazione degli spazi(“ la rinuncia delle nostre indennità servirà per le esigenze della polizia urbana come abbiamo promesso”) e poi polemizza con il sindaco Cappello sul tema del piano urbanistico comunale:” questa mattina abbiamo partecipato ad un confronto(A Cronache di Caserta ndr) ed il sindaco ha dato la colpa all’amministrazione Sarro.Io ho ricordato che da sei anni Sarro non è alla guida della città.In questi sei anni cinque solo dell’amministrazione Cappello che non ha concluso il procedimento del piano urbanistico.Questa è la verità”.

 

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