RECALE – «Spendere circa diecimila euro al mese per oltre un anno in incarichi legali senza, tra l’altro, ottenere grossi risultati, rappresenta uno spreco di danaro pubblico che denota un’assenza di visione del territorio e un grossolano modo di programmare la vita della città».

E’ netto il giudizio che dà la candidata a sindaco della lista Recale.rinasce Patrizia Vestini sull’attuale amministrazione. «115143,76 euro in quindici mesi di attività costituiscono una somma che un Comune piccolo come il nostro non si può permettere – ha sottolineato la Vestini – tanto più se, sul groppone ci ritroviamo pesantissime condanne. Non voglio speculare sui singoli episodi che i cittadini di Recale conoscono bene, ma, ritengo che avremmo potuto spendere quelle somme in maniera differente e più produttiva per la città». Vestini sottolinea come, il modo per conciliare risultati e costi ci sia. «Con un ufficio legale comunale avremmo a disposizione un professionista deputato a tutelare solo gli interessi del Comune a costi sicuramente inferiori rispetti a quelli che ci siamo sobbarcati sino a questo momento – ha specificato la Vestini – è chiaro, però, che, in questa maniera, finirebbero gli incarichi agli esterni e un certo tipo di politica gestionale a cui abbiamo assistito in questi anni… Per quello che ci riguarda, una volta eletti, metteremo a concorso un posto come avvocato del Comune per risparmiare in incarichi professionali e ottenere maggiori risultati per la collettività».

 

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