AVERSA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Roberta Pizzo, candidata nella lista dell’Udeur al consigli comunale, che ha deciso di ritirarsi dalla competizione elettorale. “Mi chiamo Roberta Pizzo, questa mia preghiera di comunicazione è per dire alla città di Aversa che il mio cammino nella corsa elettorale si ferma oggi. Sono candidata nella lista Udeur, ma mi sono resa conto che la mia posizione di giovane vedova, può essere strumentalizzata dai vertici cittadini del partito dell’Udeur. Durante la campagna elettorale sono dovuta sottostare a ricatti e a pressioni.

E inoltre ho dovuto sostenere delle spese a mia insaputa. A volte le persone, che vivono in uno stato di indigenza e di difficoltà economica, possono essere strumentalizzate nelle tornate elettorali. Io posso anche vivere in difficoltà e sicuramente non mi ritengo una cima della politica, ma non posso permettere di svendere la mia dignità e quella di mio figlio. Quel poco che ho, me lo sono sempre guadagnato servendo ai tavoli. Avevo, poi, aperto una piccola attività che doveva essere sostentamento per me e per mio figlio. Ma anche in questo caso la politica ha inteso ricattarmi, costringendomi a vendere il mio piccolo bar. L’unica mia colpa è di essermi fidata di persone sbagliate, ma sbagliare è umano. L’importante è saper imparare dagli sbagli. Questo mio comunicato è per chiedere scusa ai miei elettori e alle persone che mi hanno sostenuta. In questo momento così difficile di crisi economica il voto è sempre preso come merce di scambio. Io posso anche avere dei problemi, ma non posso sottostare a questo scellerato sistema politico della città normanna. In fede Roberta Pizzo”.

 

Roberta Pizzo è la vedova di Pietro Capone, imbianchino ucciso ad Aversa da Mario Borrata (poi condannato all’ergastolo) nell’ottobre del 2010.

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