“Vi vedo nervosi, non capisco perché siate nervosi”. Così la premier Giorgia Meloni si è rivolta verso i banchi dell’opposizione alla Camera, dalla quale sono arrivati alcuni commenti mentre parlava della sospensione di Schengen e della necessità di “fermare l’immigrazione illegale di massa”. “Vi dico quale è la strategia che il governo porta avanti – ha detto Meloni alzando la voce -. Dopodiché è un anno di governo, ne faccio altri quattro e alla fine chiediamo agli italiani cosa ne pensano. La democrazia funziona così, so che ad alcuni non piace ma funziona così”. “Sono d’accordo sul fatto che le divisioni interne che sono state palesi nei primi giorni della crisi tra i vertici delle istituzioni europee non hanno giovato al ruolo dell’Europa in questa fase, mi sono permessa di segnalare questo punto nel Consiglio in videocollegamento settimana scorsa e intendo tornare su questo punto”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in sede di replica alla Camera dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue, sottolineando il “ruolo centrale” che può avere invece l’Unione “in questa fase molto delicata della crisi”, una situazione “oggettivamente molto complessa”. “La realtà di quello che sta accadendo in questi giorni in Medio Oriente può diventare una slavina, può allargarsi e arrivare a disegnare scenari oggi per noi inimmaginabili. Il confine che ci separa da uno scontro di civiltà, da un conflitto che rischia di essere molto ampio, è cercare di capire davvero cosa stia accadendo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue, rispondendo al deputato del Pd Enzo Amendola. “Nessuno ha la pretesa di avere tutte le risposte in tasca. La prima domanda che mi sono fatta di fronte alle scene del 7 ottobre è: che bisogno avevano i miliziani di Hamas di mettere una telecamera sulla propria fronte per riprendere decapitazioni di bambini, gente che balla su cadaveri di ragazze? – ha continuato – Anche nel mondo islamico ci sono della madri, quando vedono quelle immagini probabilmente non si sentono fiere. Allora perché? La risposta, è che la causa palestinese non c’entra nulla, Hamas con quelle immagini voleva spingere Israele a una risposta tale da compromettere qualsiasi possibilità di normalizzazione dello scenario mediorientale”. “E’ molto difficile lavorare per evitare questa escalation, è la ragione per cui ho voluto partecipare al vertice al Cairo, l’Italia era l’unica del G7 a presente a livello di leader perché credo che la priorità sia mantenere il dialogo coi paesi arabi che non vogliono cadere nella trappola” di Hamas. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in sede di replica alla Camera dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue, sottolineando che i civili palestinesi e “le stesse istituzioni palestinesi sono vittime esattamente come tutti noi”. “Quello che non mi torma in alcuni interventi che ho sentito, è che c’è non ci sarebbe una differenza fra entrare in casa di qualcuno e tagliare la testa a un neonato, e chiedere di evacuare i civili. Le due cose non sono uguali. Ma non vuol dire che non sia uguale il valore dei civili”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue. “Per questo ci stiamo spendendo. Bisogna capire quale sia la risposta necessaria verso i terroristi senza coinvolgere la popolazione civile – ha aggiunto -. C’è qualcuno che si fa scudo della popolazione civile e questo rende le cose molto complesse in questa fase. Ogni giorno cerchiamo di trovare questo difficile equilibrio”.

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