”Esprimiamo e manifestiamo contrarieta’ alla paventata ipotesi di cancellazione degli enti intermedi rappresentando tale ipotesi una grave lesione alla democrazia ed alla identita’ culturale delle comunita”’. E’ quanto si afferma in un documento contro la prospettata ipotesi governativa della cancellazione delle piccole province,

sottoscritto a Roma dai presidenti delle Province di Benevento, Crotone, Fermo, Isernia, Vibo Valentia e verra’ ora condiviso dagli altri enti. Alla riunione, che si e’ svolta nella sede dell’Upi, era inoltre presente, tra gli altri, il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, insieme al presidente della Provincia, Stano Zurlo. ”L’abolizione delle 42 province, cosi’ come individuate – e’ scritto nel documento – non produrrebbe certo un risparmio di spesa tale da giustificare l’enorme disagio per le popolazioni interessate che si vedrebbero private in un colpo solo dei presidi di legalita’ e democrazia quali: prefetture, questure, comandi provinciali delle forze dell’ordine, camere di commercio, agenzie delle entrate, vigili del fuoco e corpo forestale dello stato, motorizzazione, genio civile e catasto, ordini professionali, oltre alle sedi provinciali Inps, Inail, provveditorato agli studi, solo per citarne alcuni”. ”Una tale ipotesi – prosegue la nota – produrrebbe solo disagi per i cittadini che si vedrebbero privati dei sopra menzionati servizi ed avrebbe, agli occhi degli stessi, solo un significato: lo stato che abbandona i propri territori. Per questi motivi ci rivolgiamo al signor presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quale garante dell’unita’ nazionale e della sua identita’ oltre che dei diritti fondamentali dei cittadini affinche’ impedisca questo lacerante strappo per le popolazioni locali”. Nel corso della riunione si e’ deciso inoltre ”di dare vita ad un coordinamento delle piccole Province e di impegnare la conferenza Stato-Regioni”.

 

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