Ban Ki-moon “incoraggia il terrorismo”. E’ l’accusa che i giornali siriani rivolgono al segretario generale dell’Onu. La stampa del regime punta anche il dito contro Kofi Annan, accusando l’inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba di non aver mantenuto le sue promesse. I

quotidiani locali non risparmiano neanche gli altri Paesi arabi, accusati di ignorare gli attentati in Siria, che il regime attribuisce a “terroristi”, mentre l’opposizione accusa lo stesso governo di Damasco. Kofi Annan “si vanta delle relazioni dei suoi osservatori e Ban Ki-moon puo’ cosi’ inventare qualsiasi accusa che gli e’ stata detta, ma i due manterranno le loro promesse, rispettaranno i loro obblighi?”, scrive il quotidiano di Stato Ath-Thawra. “Perche’ non chiedono il ritiro di questi terroristi? Perche’ non fanno mai riferimento alla loro presenza, al loro ruolo, ai loro sostenitori e ai loro finanziatori?”, si chiede ancora il quotidiano. Secondo Thawra i Paesi arabi “vogliono che il piano di Annan fallisca. Gruppi e individui dichiarano velocemente il fallimento del piano”. Un altro giornale del regime, Tishrin, scrive in un editoriale che “il segretario generale evita di parlare degli abusi dei gruppi armati e attribuisce tutte le colpe al governo siriano”. Cosi’ facendo, conclude il quotidiano, Ban Ki-moon “incoraggia questi gruppi armati a continuare a commettere altri crimini e atti terroristici che alla fine del giorno i cittadini siriani pagano con le loro vite”. Per Tishrin “il silenzio dei Paesi internazionali e arabi (Qatar, Arabia Saudita e Turchia) sugli attacchi terroristici in Siria incoraggiano il terrorismo”.

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