”La vera emergenza della Campania e’ per la depurazione, o meglio per una infrazione comunitaria che riguarda la depurazione”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, parlando con i giornalisti dopo aver pranzato con il ministro dell’Ambiente Corrado Clini che oggi ha partecipato ad un convegno promosso da Marevivo.

L’emergenza riguarda i Regi Lagni ”che significa Napoli est, dove e’ fallito un progetto di finanza col vecchio gestore che avrebbe dovuto portare un investimento di oltre 200 milioni di euro per la sistemazione dell’impiantistica e del collettamento fognario. Fallendo il progetto di finanza non c’e’ piu’ la copertura con il rischio di effetti gravissimi sulla depurazione, e quindi sull’inquinamento”. Caldoro ha ricordato che ”nell’ultimo anno si e’ riusciti a garantire, dopo 10 anni, il finanziamento per le prime opere urgenti che hanno permesso di avere la scorsa estate 35 chilometri di costa dichiarati balneabili”. Per rimettere a regola l’intero sistema ora occorrono circa 300 milioni di euro ”che sono stati chiesti sul Fas regionale. Si parla di Fas regionale, ma la Regione non ne ha piu’ la disponibilita’: sono risorse tutte accantonate dal governo”. Un intervento che Caldoro ha definito prioritario rispetto all’acquisto del termovalorizzatore: ”Non siamo contro ma pronti a discutere come farlo. Noi ci siamo opposti anche per la procedura un po’ anomala con la quale si va a costringere la Regione all’acquisto”.

 

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