“Oggi compiamo un atto sostanziale per i lavoratori ma anche di grande valore simbolico, dando il segno dell’inizio di una nuova era del trasporto pubblico locale”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha presentato oggi la consegna dei primi venti assegni con il tfr (trattamento di fine rapporto) per gli ex lavoratori Eavbus, azienda pubblica fallita nel 2012, che attendevano da quattro anni. In tutto sono 187 i lavoratori in pensione che attendono il pagamento del tfr che sarà soddisfatto con un primo stanziamento di otto milioni di euro a cui si aggiungeranno 28 milioni per i 1200 lavoratori che andranno in pensione nei prossimi anni. I fondi sono stati recuperati in parte dalla curatela fallimentare e il resto da fondi della Regione Campania. “Diamo un esempio – ha aggiunto De Luca rivolgendosi ai lavoratori – di come si possa mantenere la parola data con voi che avevo incontrato al Faito e poi a Poggiomarino”. De Luca ha poi consegnato gli assegni, scherzando con i lavoratori “non ve li mangiate tutti, mettetene un po’ da parte”. “Coniughiamo – ha aggiunto il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio – la parola Eav con la parola equità. C’era una situazione coerente da punto di vista formale ma ingiusta dal punto di vista sostanziale. In tre anni erano stati pagati 310 milioni di euro ai creditori senza però pagare gli ex lavoratori ex Eavbus che aspettavano. Oggi mettiamo la parola fine a una vicenda triste”. Una vicenda che, sottolinea il presidente della commissione trasporti del consiglio regionale della Campania Luca Cascone: “Ha un forte valore simbolico, perché tutto era fermo e nessuno risolveva il problema. Noi abbiamo dato una soluzione con una risposta sociale”.

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