NAPOLI – Un milione di euro di investimenti e un crono programma dettagliato sono i provvedimenti contenuti nell’atto deliberativo che l’amministrazione comunale di Napoli approvera’ nelle prossime ore, a favore dei quartieri dell’area Nord.

Nel corso della seduta monotematica sulle problematiche di Scampia e dell’area nord, il Consiglio comunale ha ascoltato l’intervento del sindaco, Luigi de Magistris, che dopo aver ricordato le iniziative gia’ adottate per contrastare il degrado di quell’area della citta’, ha annunciato i prossimi interventi. ”Abbiamo ereditato un debito eccessivo, ma abbiamo saputo reagire con fatti concreti e con una programmazione chiara – ha detto de Magistris – con il prossimo atto deliberativo, presentiamo novi alloggi, maggiore presenza della Polizia municipale ed interventi in diversi settori sociali e culturali, un metodo che esporteremo anche in altri quartieri”. Il primo cittadino sottolinea come l’atto non sia ”una sintesi di promesse o uno strumento elettorale”, ma ”un vero e proprio crono programma che offre la possibilita’ a tutti di verificare l’efficienza e la veridicita’ delle proposte”. De Magistris conferma che le Vele, le palazzine simbolo di Scampia, saranno abbattute e il piano edilizio dell’area sara’ deciso con i cittadini. ”Daremo alloggi a chi ne ha diritto e dando la precedenza ai disabili – ha detto il sindaco – ci vuole comunque e sempre uno scatto di orgoglio della citta”’.

Subito dopo l’intervento del Sindaco, è iniziato il dibattito. Sono intervenuti i consiglieri Moretto (che ha definito il quartiere impoverito progressivamente da promesse mancate e da un diffuso senso di insicurezza e ha annunciato il sostegno del proprio gruppo alla delibera che contenga un progetto di utilizzo dei fondi regionali), Attanasio (proposta di approvare al più presto la delibera dando al contempo un segnale forte di presenza dello Stato, magari delocalizzando la Prefettura al posto delle Vele), Caiazzo (che ha espresso la certezza che l’occasione posta dalla delibera non andrà persa, chiedendo per Scampia un segnale forte di presenza delle istituzioni al fianco delle forze sane del quartiere), Fellico (che ha ribadito come l’area nord comprenda altre problematiche oltre quella di Scampia e chiedendo un ragionamento più ampio per risolvere i problemi di povertà economica e sociale del quartiere), Pace (l’Amministrazione vive un momento storico su molte questioni, a partire da Scampia, dove però qualsiasi cambiamento relativo all’educazione deve avere come interlocutore l’Ufficio scolastico regionale, attuatore di logiche diverse dal rafforzamento dell’offerta formativa), Moxedano (Scampia ha bisogno di trasformazione radicale, va spezzato il silenzio delle istituzioni che pesa sui cittadini, portando sviluppo e lavoro e contrastando tutte le forme di illegalità esistenti), Guangi (territorio da sempre bistrattato ma sul quale si nota una nuova attenzione dell’Amministrazione che deve, però, trasformarsi in un intervento fatto di progetti che restituiscano dignità a quanti vivono in condizioni disagiate), Nonno (annuncio del sostegno alla delibera solo in presenza di obiettivi concreti come il potenziamento della presenza della Polizia municipale, la soluzione del problema dei campi nomadi, l’abbattimento delle Vele e gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico dei Camaldoli), Antonio Borriello (coinvolgimento di tutti gli attori dello sviluppo per la risoluzione di tutti i problemi, a partire da quello della casa, nel convincimento che la questione delle risorse è quella principale, per abbattere le Vele e portare al loro posto progetti di sviluppo) e Gennaro Esposito (l’Amministrazione deve chiedere con forza un intervento alle altre istituzioni per contrastare il degrado, riaffermando valori opposti a quelli radicati, investendo sulla cultura e sostenendo quanti si prodigano per il progresso dei cittadini).

Al termine degli interventi dei consiglieri, la seduta, presieduta dal vice presidente Frezza, è proseguita con l’esame degli ordini del giorno. Dopo aver respinto a maggioranza il primo, presentato dal consigliere Moretto, il consigliere Moxedano, intervenuto sull’ordine dei lavori, ha definito inammissibile il secondo documento, sempre a firma del capogruppo del Pdl, per il contenuto non riconducibile all’oggetto della delibera in discussione. Dopo la conferma da parte degli uffici sull’ammissibilità dell’ordine del giorno, il consigliere Fellico ha proposto il rinvio in commissione di tutti gli ordini del giorno presentati, per consentirne l’esame insieme alla delibera. La proposta è stata approvata a maggioranza col voto contrario dei consiglieri Caiazzo, Coccia, Luongo, Rinaldi e del gruppo del Pdl.

A questo punto il consigliere Moretto è intervenuto per chiedere la verifica del numero legale. Constatata la presenza di 23 consiglieri, la seduta è stata sciolta. La prossima seduta del Consiglio comunale è già programmata per il giorno 16 ottobre.

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