NAPOLI – “Taglio dei costi del 30% e riduzione delle deleghe da 107 a 72”, sono queste le principali proposte dell’associazione Fare città, presentate oggi da Gianni Lettieri. “L’associazione da me fondata – spiega – ha elaborato uno studio che prende in esame la composizione delle giunte delle principali città italiane: Milano, Roma, Torino e Napoli. Per quel che riguarda Napoli, abbiamo esaminato il passato, ossia la giunta Iervolino che, con i suoi 16 assessorati, era sicuramente eccessivamente frammentata e presentava competenze troppo eterogenee; e il presente, ossia la giunta De Magistris che ha dei veri e propri maxi-assessorati con 19 deleghe e poi, accanto, assessorati con appena 2 deleghe”.

“Il senso della nostra proposta – aggiunge Lettieri – è quello di ridistribuire le deleghe e di eliminarne molte che, a nostro avviso, sono superflue. La proposta che quindi presentiamo è all’insegna della continuità e della coesione. Per citare un caso, a Napoli, De Magistris, ad appena un anno dalla sua elezione, è già alle prese con il primo rimpasto e ha già perso molti pezzi importanti della sua squadra: Narducci, Vecchioni, Raphael Rossi, per citarne solo alcuni. L’intento è di ridurre il numero degli assessorati da 12 a 8 e le deleghe da 107 a 72”. “In questo modo – prosegue – si risparmierebbe il 30% dei costi. Basti pensare che, al Comune di Napoli, ad esempio, si spendono 2 milioni e 100mila euro per gli staffisti. Con una riduzione del 30% si inizierebbero a risparmiare i primi 700mila euro”. “Sulla distribuzione delle deleghe – spiega poi Lettieri – lo studio di Fare città prevede un allineamento delle deleghe ad un nuovo modello organizzativo che punti sul rafforzamento del ruolo del direttore generale. Al sindaco, invece, andrebbero le deleghe alla Qualità della vita, allo Spending review e al Facility management, ossia la sburocratizzazione. Per quel che riguarda gli assessorati, invece, per gestire al meglio una macchina comunale e per una questione di continuità noi proponiamo l’istituzione di un assessorato all’Ambiente, Territorio e alla Risorsa mare; uno alla Mobilità, alle Infrastrutture e alle Politiche per la casa; uno che si occupi di Economia e Sviluppo della città; uno alla Cultura, Turismo, Sport e che si occupi della nascita di un marchio per la promozione delle tradizioni di ogni città presa in esame”. “Anche per il Welfare – aggiunge – che si badi bene non sono le politiche per il lavoro, abbiamo pensato di unificare le competenze delle politiche sociali, ossia: Pari opportunità, Politiche per la disabilità, Politiche multiculturali, Bambini, Anziani, Sanità e Tutela degli animali. Stesso discorso anche per la Sicurezza della città, la Legalità e la Trasparenza, accorpate in un unico assessorato. Inoltre abbiamo istituito un assessorato ai Giovani, all’innovazione e alla ricerca e un assessorato ai Rapporti con le municipalità e alla Valorizzazione delle risorse umane perché, in una città come Napoli, è fondamentale che il decentramento amministrativo decolli. Infine proponiamo l’istituzione della consulta delle Municipalità, il Forum dei Giovani e il Forum dello Sviluppo e delle Imprese”. “Questo, assieme allo studio sui costi delle World Series di Vela, è il secondo documento che l’associazione Fare città elabora e, a breve, sarà consegnato ai sindaci con l’auspicio che la nostra idea venga recepita per il bene della città”, conclude Lettieri.

 

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