Com’è strana la vita. Ancor di più la politica, se può essere definita tale. Nel giro di pochi mesi ci si trova a sostenere scelte aborrite con forza. Come se le parole non avessero più senso e la coerenza fosse neve al sole. La riprova arriva dalla maggioranza di centrosinistra di Orta di Atella. Lo scorso giugno scoppiò il caso Raffaele Villano. Il valente ingegnere fu nominato dall’allora triade commissariale capo dell’ufficio tecnico comunale. Apriti cielo. I senatori Franco Mirabelli e Sandro Ruotolo presentarono un’interrogazione al ministro dell’Interno. Come mai i due membri di Palazzo Madama andarono su tutte le furie? Per colpa della parentela scomoda del responsabile dell’Utc con l’ex sindaco Andrea Villano, “sciolto” con il consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche il 6 novembre 2019. Raffaele e Andrea sono cugini di primo grado, ragion per cui i due esponenti di Palazzo Madama bacchettarono i commissari Francesca Giovanna Buccino, Rosaria Maria Falasca e Lucia Guerriero per aver premiato il cugino dell’ex primo cittadino collocandolo in un ruolo chiave della macchina amministrativa.

Raffaele Villano

“Si evidenzia – si legge nell’interrogazione – che agli interroganti appare alquanto inopportuna tale nomina, vista la parentela diretta del funzionario con l’ex sindaco e le possibili pressioni ambientali che potrebbero ripercuotersi su quell’ufficio, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo fosse a conoscenza dei fatti e se non intenda adottare, per una questione di opportunità, iniziative di competenza, visto che il Comune di Orta di Atella da anni è esposto a situazioni difficili, che colpiscono l’amministrazione pubblica, anche tenuto conto dell’estesa ingerenza della criminalità organizzata in quest’area”. Accanto ai due parlamentari si schierarono il circolo locale del Pd e l’associazione Socialisti e democratici che sottoscrissero un documento. “Apprendiamo – recitava un passo della nota – dell’iniziativa dei senatori Franco Mirabelli e Sandro Ruotolo e la sosteniamo sino in fondo proprio come occasione per fare chiarezza su dubbi e perplessità circa le difficoltà che persino i rappresentanti dello Stato, la terna commissariale, incontrano nel governare la nostra città… È evidente, quindi, che se si vuole realmente un cambio di passo occorre fare fronte comune fra tutte le forze politiche e sociali, componenti della società civile e singoli cittadini, che hanno a cuore le sorti del nostro Paese”. Tutto pienamente condivisibile, se non fosse che con l’ascesa al potere del centrosinistra il sindaco Vincenzo Gaudino ha nominato responsabile dell’Utc Raffaele Villano, quel Raffaele Villano, ovvero il cugino dell’ex primo cittadino Andrea Villano. Dove sono finiti i senatori Mirabelli e Ruotolo? E cosa ne pensano i Democratici e riformisti? Non è più vero che per un cambio di passo occorre fare fronte comune? Come è strana la vita. Non ne parliamo della politica.

Mario De Michele

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