AGROPOLI – Dieci posti letto per il ricovero temporaneo, che non superino cioé le 24 ore, e un servizio di diagnostica: l’ospedale di Agropoli, in provincia di Salerno, si prepara così ad affrontare l’estate ormai dietro l’angolo, rafforzando le attività del Psaut, presidio di pronto soccorso territoriale, che entrerà in funzione il prossimo 20 giugno aumentando il livello di servizi per l’emergenza.


Oggi, a palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, il direttore sanitario dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante, ha incontrato il sub commissario alla Sanità, Mario Morlacco, per definire la situazione relativa a una struttura, quella dell’ospedale di Agropoli, che rientra nel piano di riconversione della rete sanitaria della Regione. “Per questa estate – ha spiegato Squillante – abbiamo previsto servizi aggiuntivi e cioé la radiologia, un laboratorio di analisi del sangue e una consulenza cardiologica”. Sono interventi relativi a questa estate, ha sottolineato, ma “vanno incontro alle richieste dei sindaci della zona in cui ricade l’ospedale” e “pone le basi per il futuro della struttura di cui si ragionerà dopo”. L’intenzione è di “avviare, per il futuro, un tavolo di confronto con i rappresentanti legali dei Comuni per discutere delle nuove prospettive e missione della struttura”. Dal prossimo 20 giugno, il Pronto soccorso sarà disattivato ed entrerà in funzione il Psaut, presidio di pronto soccorso territoriale, collocato negli stessi locali e sarà garantita la presenza 24 ore su 24 di un medico specializzato in emergenza e due infermieri. A disposizione della struttura vi saranno tre ambulanze, una rianimativa con medico anestesista, infermiere e autista; una medicalizzata, con medico specializzato in emergenza, infermiere ed autista; una non medicalizzata con infermiere ed autista). Queste unità mobili saranno utilizzate per il trasferimento di eventuali pazienti che potrebbero accedere autonomamente. L’organizzazione della nuova struttura garantirà quindi una rete di emergenza. “L’organizzazione – ha concluso Squillante – prevede già che i casi più gravi siano trasferiti negli ospedali di Vallo della Lucania, Eboli e Battipaglia”.

 

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