“Il problema dell’emergenza idrica al SerT di Torre Angellara ripropone in tutta la sua drammaticità una condizione assurda e indegna per una società civile, moderna ed europea. Già alla vigilia di Capodanno la mia segreteria ha contattato il responsabile del Servizio il quale ci ha spiegato che si era verificato un guasto alla conduttura idrica. Il problema però è più grande: il Sert da lì se ne deve andare via subito”.

Lo dice Anna Petrone, vice presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania. “Da ben 18 mesi – aggiunge – mi sto interessando della questione con diverse visite in loco, ho promosso a Napoli un incontro con il dirigente ‘Fasce Deboli’ Regione Campania e l’Asl Salerno e successivamente c’é stato un tavolo tecnico convocato dalla Asl dove ci risulta che il Comune di Salerno non ha partecipato. Il quadro è desolante: i tossicodipendenti non li vuole nessuno nella nostra città è questa l’unica verità, il resto sono solo chiacchiere”, aggiunge la Petrone”.

“L’assessore comunale De Maio ha proposto la delocalizzazione della struttura a Pastena? Va bene, sarà l’Asl di Salerno a costruire con fondi straordinari che personalmente chiederò a Caldoro (500 mila euro dovrebbero essere già in dotazione all’Asl dal Fondo Regionale per le Tossicodipendenze). Bisogna far presto, la situazione è invivibile: o ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo insieme oppure chiediamo alla Corte Europea una deroga per aprire i forni crematori. La provocazione è forte ma la situazione è ormai insostenibile. A Natale ci riempiamo la bocca di belle parole, di buoni propositi, di solidarietà ma poi anche nella nostra bella città…niente. Non voglio strumentalizzare un guasto idrico ma il problema ormai è serio e a chi non capisce o fa finta di non capire invito a fare un giro nella struttura in questione per comprendere meglio la mia amarezza: ammalati in locali fatiscenti tra gatti, cani randagi e un esercito di ratti”, conclude Petrone.

 

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