Oggetto: Affidamento servizio di supporto ufficio tributi e riscossione coattiva. Determina: n° 38 del 4 ottobre 2022. Adottata da: Raffaela Cavallo, responsabile del settore Economico-Finanziario, Tributi e Entrate patrimoniali. Spesa complessiva: 104.737 euro Iva inclusa, di cui 52.368,50 euro per l’annualità 2022 e 52.368,50 euro per il 2023. Fin qui tutto ok, perché manca il nome dell’impresa che gestirà il servizio pappandosi oltre 80mila euro netti. Qual è? Una ditta arcinota a Sant’Arpino: la Sogert Spa, già affidataria del servizio. Sì, proprio la società di riscossione che a detta della stragrande maggioranza dei cittadini ha un approccio molto modo “aggressivo”, per non usare un altro termine più appropriato, nei confronti dei contribuenti. La tanto discussa Sogert si occuperà del servizio nel biennio 2022-2023. Ma l’iter tecnico seguito dal responsabile del settore Tributi Cavallo genera una serie di dubbi. Perché non è stato rispettato il criterio della rotazione come prevede l’articolo 36 del Codice dei gli appalti? (prima foto in basso).

Gennaro Capasso

“L’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 avvengono nel rispetto dei principi e in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese”. Il criterio di rotazione non è stato applicato alla Sogert che si è aggiudicata in passato l’appalto. Si spera che Raffaella Cavallo faccia chiarezza su questo punto. Un altro aspetto da segnalare riguarda gli assessori Speranza Belardo e Gennaro Capasso. Entrambi in commissione Trasparenza hanno assicurato che l’amministrazione comunale avrebbe provveduto ad affidare l’appalto a una nuova società rispettando il criterio di rotazione. Oggi riconfermano la Sogert. Incoerenza allo stato purissimo. Poi una questione politica. Il gruppo Sant’Arpino Città in Comune, rappresentato da Mimmo Cammisa, è sempre stato contrario all’affidamento del servizio alla Sogert (seconda foto in basso). Roberto Iavarone e company lo fecero inserire anche nel programma della maggioranza. Che dirà il “combattivo” Cammisa? Farà, come sempre, buon viso a cattivo gioco oppure si opporrà? Ultima tematica: la Sogert è stata più volte sollecitata per la riscossione coattiva, come avviene la tassa sui rifiuti, degli oneri concessori previsti nelle licenze edilizia. Ammontano a 180mila euro. Perché non vengono incassati? Si spera che non dipende dal fatto che tra i morosi ci sia qualche strenuo sostenitore della maggioranza.

Mario De Michele

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