Mentre sta per partire il nuovo piano vaccinale, è giunta inaspettata la notizia della sospensione di una partita del vaccino Astrazeneca. Va fatta però chiarezza per evitare qualsiasi inutile, preoccupazione. Anche perché ci pensano già in tanti a lanciare segnali preoccupanti, ed in alcuni casi più di quanto sarebbe lecito aspettarsi.

IL VACCINO SOSPESO IN DANIMARCA NON E’ QUELLO SOSPESO IN ITALIA

Il vaccino sospeso in Danimarca, e poi in altri paesi europei, è il lotto ABV5300 del vaccino AstraZeneca, bloccato in via precauzionale, perché si vuole valutare se abbia oppure no qualche effetto sulla coagulazione del sangue. Al momento non vi è alcuna certezza. E di questo lotto in Italia non ve ne dovrebbe essere traccia.

IL VACCINO SOSPESO IN ITALIA

In Italia il vaccino sospeso, sempre Astazeneca, è di un lotto diverso rispetto a quello danese, si tratta infatti del lotto ABV2856. L’Agenzia italiana del farmaco ha annunciato che “a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca”, è stato deciso “in via precauzionale” di emettere un “divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale”. Quindi un provvedimento cautelare, al momento non esistono infatti prove che il vaccino abbia effettivamente provocato quegli “eventi avversi” di cui parla l’Aifa nella sua nota, potrebbe trattarsi di una semplice concomitanza temporale‘. Nessun allarme dunque, sono in corso tutte le verifiche del caso.

Ecco invece , di seguito, che cosa prevede il nuovo Piano di vaccinazioni. Resta la priorità per gli ultra 80enni, il personale della scuola e le Forze dell’Ordine. Con il nuovo piano vengono identificate cinque nuove categorie prioritarie in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche.
. Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave)

  • Categoria 2. Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
  • Categoria 3. Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni
  • Categoria 4. Persone con comorbidità di età 60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili
  • Categoria 5. Resto della popolazione di età <60 anni.
    Sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie, a prescindere dall età e dalle condizioni patologiche, quali: – Personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali. Sarà inoltre possibile, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, vaccinare all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione.

IN CAMPANIA

In Campania il richiamo del vaccino ha avuto il via lo scorso 17 gennaio, ed è attualmente in corso. Ad inizo febbraio è partita la seconda fase per le vaccinazioni agli ultra 80enni. Nei primi 3 giorni di attivazione della piattaforma si sono superati i 50mila iscritti. A metà febbraio la piattaforma è stata aperta al personale scolastico. Dal 4 marzo sono state attivate le prenotazioni per le categorie del personale universitario e delle forze dell’ordine. Entro marzo verranno rese note le modalità di accesso per le altre categorie di cittadini.

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