“Ho trovato le condizioni di Alfredo Cospito a dir poco allarmanti e peggiora di giorno in giorno e di ora in ora. La cosa che mi mette più preoccupazione è che non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame, per lui è una lotta politica”. Lo ha detto la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi all’uscita dal carcere milanese di Opera dove ha incontrato l’anarchico Alfredo Cospito. “La prima cosa che mi ha detto è stata che non vuole più incontrare nessun politico. Sono l’ultima che incontrerà e mi ha incontrato solo e esclusivamente per la mia storia, per quello che rappresento. Questo è il motivo per cui oggi sono venuta qui. Mio fratello è morto di carcere e nessuno mai più deve morire di carcere”, ha detto Cucchi: “Gli ho chiesto più volte come sta, se riesce ad andare avanti e se ha le forze. Lui mi ha chiesto più volte di non interessarmi a lui di pensare ai detenuti anziani malati che sono al 41 bis”.

NUOVO ATTACCO DI DELMASTRO AL PD – Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro in un’intervista a ‘Il Biellese’ dichiara che il Pd “dovrà spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi” riferendosi alla visita che 4 parlamentari avevano fatto nel carcere di Sassari per vedere in quali condizioni di salute fosse l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame. Delmastro, citando quanto detto da Walter Verini, ricorda che Cospito aveva detto ai Dem di non voler parlare con loro se prima non avessero parlato con gli altri. E tra questi altri c’erano i due boss De Maio e Presta. “Una richiesta – dice Delmastro – che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare quel’inchino parlando con i due criminali”.

NUOVA INFORMATIVA ALLA CAMERA- “Avverto che, in base alle intese intercorse tra i gruppi, il 15 febbraio alle ore 16 avrà luogo una informativa del governo sugli esiti degli approfondimenti prospettati dal ministro della giustizia Nordio nel corso della seduta del primo febbraio” sulla vicenda Cospito. Lo ha detto il vicepresidente di turno in Aula alla Camera Fabio Rampelli. “Conseguentemente – ha aggiunto – l’esame del decreto legge sul carburante avrà inizio dopo la conclusione dell’informativa urgente”

LE PAROLE DI COSPITO- “Non c’entro nulla con la mafia, voglio che venga cancellato il 41bis per tutti perché è uno strumento che toglie le libertà fondamentali, ho visto mafiosi che sono anziani e malati, persone non più pericolose”. E’ questo, in sostanza, il pensiero che Alfredo Cospito ripete in queste ore a chi ha avuto modo di vederlo nel carcere milanese di Opera. A proposito delle azioni di protesta come forma di sostegno, l’anarchico, in sciopero della fame da oltre 106 giorni, chiarisce che nella ideologia anarchica “non si giudicano le azioni degli altri” e che i suoi scritti sono tesi “individualiste, perché non c’è una organizzazione”. Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da ottobre contro il 41bis, ha fatto pervenire al Dap una dichiarazione nella quale esprime la sua volontà perché non si proceda con l’alimentazione forzata, nel caso in cui le sue condizioni peggiorassero al tal punto e fosse incosciente. Da quanto si è saputo, è la prima volta, almeno a Milano (il 55enne si trova nel centro clinico del carcere di Opera), che arriva una dichiarazione di questo tipo da parte di un detenuto nelle sue condizioni. Ci saranno diversi profili giuridici da valutare, dunque, nel caso si arrivasse ad una situazione critica dal punto di vista sanitario.

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