
Si è concluso con l’assoluzione il processo a carico del direttore di Italia Notizie Mario De Michele, imputato per diffamazione a mezzo stampa a seguito di una querela presentata dal sindaco di Cesa Enzo Guida. Al termine di un lungo procedimento, corredato da una grande mole di documenti e da numerose testimonianze, il giudice Terranova del Tribunale Napoli Nord ha assolto il giornalista, reduce da un’altra recente assoluzione e da un’archiviazione. La sentenza è stata emessa ieri al termine della requisitoria del pubblico ministero e dell’arringa dell’avvocato Mario Griffo, difensore di De Michele. Carte alla mano, il legale del direttore di Italia Notizie ha smontato punto per punto le accuse mosse dal pm. Una vittoria giudiziaria schiacciante. A suffragare nel merito le tesi dell’avvocato Griffo una memoria difensiva di 13 pagine con ben 37 allegati. Il sindaco del Pd Guida aveva denunciato il giornalista per le inchieste condotte negli ultimi anni da Italia Notizie. Nello specifico De Michele si è soffermato sulle assunzioni di parenti stretti degli amministratori locali grazie ai concorsi comunali, sugli incarichi professionali conferiti con affidamenti diretti a familiari di assessori, consiglieri e politici di maggioranza, per un totale di quasi 300mila euro in un triennio, sugli abusi edilizi commessi da un esponente della giunta, sull’appalto diretto alla cooperativa Eco, finita nel mirino della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, e sul “monopolio” politico-amministrativo su alcune importanti associazioni locali.

Nel corso del dibattimento e con l’arringa di ieri l’avvocato Griffo ha confutato tutte le accuse, dimostrando in modo documentale la veridicità e la fondatezza del contenuto di tutti gli articoli “incriminati” e ottenendo l’assoluzione di De Michele, bersagliato nel giro di poco tempo da querele a raffica. Tramite il suo legale il direttore di Italia Notizie ha chiesto al giudice che il fascicolo fosse trasmesso alla Procura del Tribunale Napoli Nord. Dal procedimento infatti sono emersi diversi elementi che potrebbero dar luogo a un’indagine a carico di Guida e dei numerosi testimoni chiamati in causa proprio dal sindaco, sia per aver concorso con il primo cittadino alla commissione di possibili gravi reati, sia per l’ipotesi di falsa testimonianza.
“È stata una battaglia difficile – afferma De Michele – per la difficoltà a raccogliere un ingente quantitativo di documenti a causa dei numerosi articoli contestati. Un impegno che mi ha sottratto tempo al lavoro e agli affetti. Ma non ho mai nutrito dubbi sull’esito positivo del processo. Tutte le inchieste che ho condotto sono sempre state corroborate da documenti pubblici, molti dei quali visionabili sull’albo pretorio del comune o ricavati da fonti ufficiali. Tramite gli articoli pubblicati su Italia Notizie – aggiunge De Michele – ho riportato nomi e circostanze che trovavano riscontro in atti e fatti oggettivi. Ho scritto la pura verità. Insomma, ho semplicemente svolto il mio mestiere. Ora spero – conclude il direttore di Italia Notizie – che partendo da questo processo si possa fare chiarezza su molto altro. Sarebbe una vittoria della giustizia. Come nota a margine mi sia consentita una riflessione generale: se ognuno facesse il proprio dovere, in primis i partiti e i movimenti civici, le nostre città sarebbero migliori. Infine, mi fa immenso piacere ringraziare l’avvocato e amico Mario Griffo. Senza la sua guida umana e professionale probabilmente sarei stato assalito dallo sconforto. A lui rivolgo un grazie sincero e affettuoso”.
Da segnalare che il sindaco Guida e il suo vice Giusy Guarino, entrambi del Pd, sono sotto processo proprio per un denuncia-querela del direttore De Michele. Anche il procedimento che vede imputati i vertici amministrativi del comune di Cesa è in corso davanti al Tribunale Napoli Nord.
Michele Apicella