E’ incredibile, qualcosa che non puo’ rimanere senza conseguenze. Altrimenti ci devono spiegare che senso abbia chiudere bar, ristoranti ed attività varie. Contro la Viterbese è andata in scena la follia: Casertana, serie C, costretta a giocare in nove perché falcidiata da infortuni e covid e tre dei giocatori scesi in campo che avevano la febbre, due sono poi risultati postivi al covid. La Casertana aveva lanciato il suo grido di dolore già ieri: “In nove uomini, di cui tre in stato febbrile e in attesa dell’esito del tampone. Siamo scesi in campo. Noi a testa alta! Ma questa non è la nostra sconfitta (infatti il risultato non lo diamo nemmeno ndr). Oggi perdiamo tutti!” Poi la conferma anche della positività dei tre calciatori: “La Casertana FC comunica che due dei tre calciatori rossoblù sottoposti ad urgente tampone dall’ASL di Caserta nell’immediato pre-partita del match con la Viterbese, a causa dell’evidente stato febbrile, sono risultati positivi al Covid-19. Una notizia che non fa altro che aumentare amarezza e sgomento per la gestione non condivisibile da parte degli organi preposti dell’emergenza vissuta dal nostro club nell’ultima settimana. In campo con due calciatori positivi, nonostante la Casertana FC avesse chiesto almeno il posticipo dell’orario di inizio della gara in attesa di conoscere l’esito dei tamponi, la partita di ieri ha rappresentato e rappresenta un pericolo per i calciatori in questione, i propri compagni di squadra e gli stessi avversari.  Restiamo increduli di fronte a ciò, con la speranza che ora altri abbiano il buongusto di non spendere più parole inutili”.

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