Da Domenica 20 dicembre riapriranno bar e ristoranti fino alle 18 e si potrà consumare seduti al tavolo. Ma solo fino a mercoledì 23 dicembre, quando tutta Italia sarà zona rossa fino al 6 gennaio, eccezion fatta per i giorni 28, 29, 30 dicembre e del 4 gennaio. Spostamenti tra Regioni consentiti solo domenica 20 dicembre con il passaggio in zona gialla, già da lunedì 21 dicembre non sarà consentito uscire fuori dai confini. Possibile lo spostamento tra Comuni fino al 23 dicembre, ma c’è semlre da fare i conti con la possibilità di una ulteriore ordinanza del presidente Vincenzo De Luca.

Ecco dei dettagli, frattanto, cosa è possibile fare e cosa no.

– Il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, tutta Italia diventerà zona rossa, con negozi e locali chiusi con vendita di cibo e bevande d’asporto dalle ore 5:00 alle 22:00 e consegna a domicilio senza limiti d’orario. Divieto di qualsiasi spostamento anche all’interno dello stesso comune.

– Il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio l’Italia sarà zona arancione, con negozi riaperti ma ristoranti e bar chiusi e la possibilità di spostarsi solo all’interno del proprio Comune, coprifuoco dalle ore 22:00 alle 5:00 del mattino.

Per chi viola le regole multe che dai 400 ai 1000 euro.

– Per il Natale in famiglia, da auto-certificare in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, consentito ospitare un massimo di due persone, spostamento verso le abitazioni private ubicate nella medesima regione è consentito una sola volta al giorno (tra le ore 5 :00 e le 22:00) e verso una sola abitazione.

– Possibile ospitare anche minori di 14 anni di età, persone con disabilità e conviventi non autosufficienti, oltre ai due familiari..

– Per quel che riguarda le attività di commercio in zona rossa, fanno eccezione farmacie, parafarmacie, lavanderie, cartolerie, edicole e parrucchieri e, ovviamente, negozi generi alimentari e di prima necessità.

– Nel periodo della zona arancione possibilità di uscire dal territorio dei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti (De Luca permettendo), entro un raggio di 30 chilometri, ma “con esclusione dii spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

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