Le persone evacuate dalla ‘zona rossa’ di Casamicciola dovranno trascorrere almeno una terza notte fuori casa. Conclusa l’allerta meteo, si è deciso di far effettuare da domani mattina nuovi controlli sulla sicurezza di alcune centinaia di edifici, da parte di sei squadre miste composte da vigili del fuoco, geologi e protezione civile.Si comincerà con quelli meno danneggiati, e man mano che i sopralluoghi avranno esito positivo si autorizzerà il rientro dei cittadini. La durata complessiva del lavoro è prevista in tre giorni. La decisione è stata resa nota dal commissario prefettizio del Comune Simonetta Calcaterra. “Ci sono stati tanti fenomeni di microdissesti e quindi prima di far rientrare i residenti nelle proprie abitazioni ci dovranno essere monitoraggi sulla stabilità”, spiega il commissario straordinario Giovanni Legnini. Dunque “non un provvedimento legato ad allerta meteo ma alla verifica tecnica della stabilità degli edifici”. Quindi per questa notte 417 persone dormiranno negli alberghi. “Il monitoraggio inizierà domani mattina, casa per casa” e potrebbe durare fino a tre giorni. Sono 480 gli edifici inagibili, tra zona rossa e zona gialla, sui quali da domani mattina, nel comune di Casamicciola, saranno effettuati controlli di stabilità. I sopralluoghi saranno diretti da una squadra speciale di vigili del fuoco e geologi che casa per casa valuterà se la struttura ha retto alla frana e se il terreno accanto è stabile.

“Si tornerà su tutti i manufatti che erano già stati oggetto di un primo sopralluogo. Monitoraggi per portare un parere esperto sulla condizione dei fabbricati coinvolti dalle frane”, spiega il direttore della protezione civile della Campania Italo Giulivo. Poi una volta che l’abitazione sarà agibile “saranno emesse singole ordinanze di rientro”, spiega il commissario prefettizio Simonetta Calcaterra.
Sull’isola, da domani, ci saranno anche specialisti dell’università di Firenze, già impegnati per casi come il riequilibrio della Costa Concordia, delle frane di Rigopiano e della Marmolada. “Impianteranno dei radar a ridosso della frana in via Celario e via Morgera con i quali monitoreranno lo spostamento della terra e in caso di allarme manderanno un immediato messaggio di allerta”, spiega Celario.

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