Tragedia in Grecia, dove in un incidente ferroviario sono morte almeno 40 persone. Altre 130 sono rimaste ferite. È successo nei pressi della città di Larissa, nella regione centro-nord della Grecia: intorno alla mezzanotte ora locale un treno passeggeri in viaggio tra Atene e Salonicco con 350 passeggeri a bordo si è scontrato con un merci nei pressi della città di Larissa. Tre carrozze sono deragliate e una ha preso fuoco. I due treni che si sono scontrati in Grecia viaggiavano a grande velocità perché non sapevano che l’altro stesse arrivando e l’impatto è stato così grave che «non è rimasto nulla delle prime due carrozze» dopo l’incidente. È il racconto di un giornalista greco alla Bbc. Le squadre di soccorso stanno ora cercando di spostare i rottami delle carrozze dai binari, ma è molto difficile. «La collisione è stata così grave che le due prime carrozze sono semplicemente scomparse. Il sindaco della città vicino all’incidente ha detto che non è rimasto nulla delle prime due carrozze», afferma il giornalista. Potrebbe esserci un errore umano all’origine del catastrofico scontro tra treni in Grecia. Molte delle quali studenti ventenni che tornavano a Salonicco dopo le festività del “Lunedì pulito”, il giorno che per i greci ortodossi segnala fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. È quanto ipotizzano i media greci, dove si sottolinea, citando i sindacati di settore, come il sistema di controllo dei treni sia ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli. L’inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, è naturalmente appena iniziata, ma si starebbe verificando, come dimostra l’arresto del capostazione di Larissa, il comportamento dei responsabili delle stazioni di Larissa e Paleofarsalos, per accertare quale dei due treno fosse stato inviato sul binario sbagliato. Dalle prime indicazioni sembra si trattasse di quello su cui viaggiavano i passeggeri. Il treno passeggeri non era uno dei due Freccia Bianca ad alta velocità che ogni giorno collegano Atene e Salonicco – chiamati Intercity Express – ma un treno più lento. ‘esperto di sicurezza ferroviaria Anastasios Dedes, intervistato dalla tv pubblica greca Ert, ha detto che l’origine dell’incidente va cercato nell’assenza di semafori funzionanti lungo la linea. «Il treno (passeggeri) ha iniziato a muoversi. Doveva vedere segnali che indicassero se la linea era libera o meno. Ma questi semafori erano fuori uso. Da quanto ne so, l’impianto esiste, sui treni e sulla linea, ma non è stato potenziato e messo in funzione, con il risultato che i treni sono lasciati agli ordini dei capistazione e si muovono alla cieca. Lo stesso vale per il traffico nell’altra direzione perché neanche i semafori dall’altra parte hanno funzionato, provocando questo incidente», ha detto, sottolineando che questi sistemi non funzionano da più di 15 anni. Dedes ha aggiunto che le conversazioni tra i responsabili delle stazioni appariranno come trascrizioni dell’interfono e non possono essere cancellate. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato decine di agenti di polizia, 40 vigili del fuoco. Sul posto anche una trentina di ambulanze. Due ospedali della zona di Larissa sono stati requisiti per accogliere i numerosi feriti, 25 dei quali sarebbero in condizioni gravi. «Procediamo in condizioni molto difficili a causa della gravità della collisione tra i due convogli», ha spiegato il portavoce dei vigili del fuoco, Vassilis Varthakoyiannis.

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