Atto vandalico nella sede della Filcams Cgil in piazza Garibaldi. I responsabili del sindacato hanno trovato questa mattina porte e mobili rotti ed una grata divelta. Nessun oggetto é stato portato via. Nei giorni scorsi la sede ha ospitato i vertici di Libera per l’organizzazione della giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Alle ore 12,30 ci sarà un presidio organizzato dalla Cgil Napoli e Campania. «Questo atto vandalico ci turba ma non ci fermerà”, afferma il segretario generale della Filcams CGIL Napoli e Campania, Luana Di Tuoro. La nostra sede è un luogo di libertà, democrazia e d’accoglienza. Siamo stati sempre aperti durante la pandemia, abbiamo organizzato una raccolta solidale in favore del popolo ucraino e siamo stati in prima linea per la manifestazione di Libera contro tutte le mafie. Se qualcuno pensa di intimidirci o di spaventarci, si sbaglia di grosso. Continueremo a lavorare con più forza e più determinazione di prima per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e delle fasce più deboli della società». «È un fatto gravissimo – afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – un atto intimidatorio. Il presidio che abbiamo organizzato per questa mattina davanti alla sede devestata é una nostra prima, grande risposta. La sede sindacale non è solo il luogo dell’accoglienza di lavoratori, ma è la casa di tutti e un punto nevralgico in una piazza particolare. È stata oggetto di una violenza inaudita. Ci preoccupa che non sia stato toccato niente. Confidiamo nelle indagini della Digos e delle autorità. La Cgil è compatta, siamo da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità, le nostre sedi sono presidio di legalità».

«In pochi giorni, è già la seconda volta che si fa incursione e si vìola una sede sindacale, fenomeni ed azioni che ci preoccupano perché colpiscono direttamente i lavoratori e chi li tutela». Così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, in relazione alla sede Filcams della Cgil in piazza Garibaldi, a Napoli, devastata da atti vandalici. «È necessaria – sottolinea – una maggiore vigilanza e che si rafforzi il sistema di sorveglianza dei nostri quartieri perché, all’indomani del 21 marzo, giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giornata a sostegno della legalità, Napoli non può ancora essere scenario di fenomeni del genere. Serve una reazione forte da parte della città e del mondo del lavoro».

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