NAPOLI – Chiusa la prima giornata di votazioni per il rinnovo delle amministrazioni comunali in Campania. Il dato di affluenza nelle 5 province ha fatto registrare un appena sufficiente 51,84% contro il 59,4% della passata tornata amministrative.

Un solo capoluogo di provincia, Avellino, e altri 91 comuni (i più importanti nel Napoletano): é il quadro del voto in Campania in occasione delle Amministrative in programma oggi e domani (con eventuali ballottaggi il 9 e 10 giugno).

In provincia di Caserta 17 comuni interessati: Vitulano, Caiazzo, Cancello Arnone, Galluccio, Letino, Lusciano, Maddaloni, Marcianise,
Presenzano, Raviscanina, Riardo, Roccamonfina, San Felice a Cancello, San Tammaro, Sant’Angelo d’Alife, Sant’Arpino, Teano.

In provincia di Napoli si vota in 20 comuni: Afragola, Boscoreale, Brusciano, Calvizzano, Castellammare di Stabia, Cercola, Cicciano, Forio, Grumo Nevano, Marano, Melito, Ottaviano, Palma Campania, Pollena Trocchia, Portici, Qualiano, San Vitaliano, Sant’Agnello, Scisciano, Somma Vesuviana.

In provincia di Salerno 17 comuni chiamati a rinnovare l’amministrazione: Aquara, Atena Lucana, Calvanico, Campagna, Castelcivita, Futani, Laviano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, Polla, Pontecagnano Faiano, Roccagloriosa, Romagnano al Monte, San Mango Piemonte, Sant’Egidio del Monte Albino, Scafati, Scala.

In provincia di Avellino sono 22 i comuni al voto: Aquilonia, Avellino, Bagnoli Irpino, Cairano, Caposele, Casalbore, Conza della Campania, Fontanarosa, Gesualdo, Greci, Lapio, Lauro, Marzano di Nola, Montefusco, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Rocca san Felice, Rotondi, San Potito Ultra, Sant’angelo dei Lombardi, Summonte, Torre le Nocelle, Vallata.

In provincia di Benevento 13 comuni alle urne: Arpaise, Bucciano, Castelpagano, Ceppaloni, FrassoTelesino, Montesarchio, Morcone, Pontelandolfo, Puglianello, San Leucio del Sannio, San Lupo, San Salvatore Telesino.

COME SI VOTA 1) ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO E DELLA SARDEGNA (SCHEDA AZZURRA)

La scheda riporta, in un apposito rettangolo, i nomi e i cognomi dei candidati a sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare: – per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; – per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; così si attribuisce il voto solo al candidato alla carica di sindaco; – per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, con un segno sul relativo contrassegno; il voto sarà così attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata; – per un candidato a sindaco, segnando sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, con un segno sul relativo contrassegno; il voto sarà così attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (il cosiddetto “voto disgiunto”). L’elettore potrà manifestare non più di due voti di preferenze per candidati, scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno di lista, i nominativi (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) dei candidati della lista prescelta, tenendo presente che, in caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena di annullamento della seconda preferenza.

2) ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO E DELLA SARDEGNA (SCHEDA AZZURRA) La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati a sindaco, al cui fianco è riportato il contrassegno della lista con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare: – per una delle liste, con un segno sul relativo contrassegno; – per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo; – per un candidato a sindaco, segnando sul relativo nominativo, e per la lista collegata, tracciando un segno anche sul relativo contrassegno. In tutti questi casi, il voto si intenderà attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata. L’elettore può anche esprimere un solo voto di preferenza, nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, o non più di due voti di preferenza, nei comuni con popolazione tra 5.000 e 15.000 abitanti, per candidati alla carica di consigliere comunale compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, dove occorra, data e luogo di nascita, nelle apposite righe stampate sotto lo stesso contrassegno; anche qui, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

TESSERA ELETTORALE Il Viminale ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Chi avesse smarrito la propria tessera personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali.

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