E’ di 91 vittime l’ultimo bilancio degli attentati in Norvegia. Lo ha reso noto la polizia, spiegando che nell’isola di Utoya sono state uccise 84 persone, a cui vanno aggiunge le 7 morte nell’autobomba ad Oslo. La bomba esplosa nella zona centrale di Oslo, devastando diversi edifici, ha provocato sette morti. Ancora piu’ tragico il bilancio della sparatoria sull’isola di Utoya, dove la polizia ha riferito che i morti sono almeno 80 e il bilancio potrebbe salire ancora.

La forte esplosione, provocata da un’autobomba, si è verificata a Oslo nella sede di un giornale che si trova nelle vicinanze dell’ufficio del primo ministero. L’esplosione ha danneggiato la maggior parte delle finestre della sede del Vg, il maggiore quotidiano norvegese e dell’edificio governativo che ospita l’ufficio del premier Jens Stoltenberg. Un ufficiale di polizia ha riferito che, secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza, “una grande automobile è stata vista passare nel quartiere del governo pochi istanti prima dell’esplosione”. I rottami di un’auto distrutta sono stati visti al di fuori dell’edificio e, secodno la polizia, l’esplosione è stata provocata da una bomba. La polizia, inoltre, ha detto di ritenere che l’esplosione della bomba nel centro di Oslo e la sparatoria nel campo dei giovani laburisti alla periferia della capitale norvegese siano collegate. Gli attacchi a Oslo sono stati rivendicati da un gruppo finora sconosciuto, i “Sostenitori della Jihad globale”, che lo collegano alla ricorrente pubblicazione delle vignette di Maometto. Lo riferisce la televisione pubblica NRK. Nelle stesse ore in cui si contavano i morti e i feriti dell’attentato di Oslo una sparatoria è avvenuta a Utoya, zona a ovest di Oslo in cui era in corso un campo estivo di giovani laburisti, partito del premier Stoltenberg. Il premier norvegese Jens Stoltenberg non si trovava nel suo ufficio al momento dell’esplosione che si e’ verificata vicino al palazzo governativo nel centro di Oslo. Il primo ministro, dopo l’esplosione ha definito la situazione “grave” ed ha aggiunto di essere sano e salvo. Il primo ministro ha aggiunto di non poter dire dove si trovi al momento su consiglio della polizia. Ha aggiunto che tutti i ministri del suo governo sembrano essere in salvo. Al momento non risultano italiani coinvolti negli attentati terroristici di ieri pomeriggio a Oslo. E’ quanto si riferisce alla Farnesina interpellata sulla vicenda. Al ministero degli Esteri si precisa però che i funzionari dell’ambasciata italiana in Norvegia stanno continuando accurate ricerche in tutti gli ospedali della capitale per verificare che non ci siano italiani coinvolti. L’ambasciata, inoltre, rimane in stretto, continuo contatto con le autorità norvegesi. La polizia ha ordinato l’evacuazione di alcune zone del centro di Oslo, tra le quali l’area attorno alla sede della televisione TV2, oltre al quartiere governativo in cui è avvenuta l’esplosione delle 15.26. Secondo quanto riferito dalla televisione Nrk e dal sito del quotidiano Aftenposten squadre di artificieri sono in azione per cercare altri ordigni esplosivi. I responsabili della polizia norvegese hanno raccomandato “cautela” durante una conferenza stampa trasmessa in diretta televisiva. “Lasciate il centro di Oslo” ha detto il capo della polizia, Anstein Gjengedal, aggiungendo che “non è il momento di essere in giro per strada” e raccomandando ai turisti di “restare in albergo”. Sulle cause dell’esplosione che ha devastato il centro della capitale norvegese, Gjengedal ha detto: “si pensa al peggio”.

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