“È perverso comunque tutto ciò che è troppo”. Pretendere che Gianluca Golia e i suoi affiliati conoscano Seneca è questo un po’ troppo. Ma in vista del ballottaggio alle comunali di Aversa del 9 giugno la coalizione di destra sta esagerando. E ha ampiamente varcato il Rubicone della decenza. Gente che ha partecipato per decenni alla “grande abbuffata” della politica normanna, qualcuno per tre generazioni, ha l’ardire, anzi lo diciamo chiaro e tondo, la faccia di c… di attaccare Gennaro Golia, padre del candidato avversario Alfonso Golia. Suscitano pena e disgusto i politicanti di Lega, Forza Aversa, Noi Aversani e Aversa a Testa Alta (sic!) che parlano male dello stimatissimo pediatra criticandolo per la sua breve sindacatura. Paragonarli a Gennaro Golia è biologicamente impossibile. Appartengono a specie diverse. Prima di parlare del medico dovrebbero sciacquarsi la bocca con l’acido muriatico. Lui ha votato la sua vita al lavoro, alla famiglia e alla solidarietà verso i più deboli. I politicanti di quart’ordine della destra normanna sono uomini senza qualità, per dirla con Musil. Lo diciamo senza tema di smentita. E li invitiamo a una lunga passeggiata tra le strade della città. Vedremmo la stragrande maggioranza degli aversani salutare con piacere Gennaro Golia manifestando affetto e gratitudine. Non c’è dubbio. Quelli di Lega, Forza Aversa, Noi Aversani e Aversa a Testa Alta hanno lasciato solo macerie. Più che ringraziati vanno presi a calci nel sedere. Dello stesso pseudo-leader Gianluca Golia non possiamo dire altro che: “chi è costui?”.

L’unico suo merito, a seconda dei punti di vista, è quello di essere stato figlioccio dell’ex sindaco Peppe Sagliocco. Poi alla prova dei fatti, cioè dei voti, nelle precedenti comunali, ottenne poco più di 100 preferenze. Nessun radicamento territoriale. Del resto tutti gli abitanti del globo terraqueo sanno che Gianluca Golia è politicamente in balia non solo dei maggiorenti dei partiti e movimenti che lo sostengono ma soprattutto di Pasquale Giuliano. Ex parlamentare berlusconiano che resterà nella storia politica di Aversa per non aver lasciato traccia tranne per qualche suo parente. Quante balle (ma chi vi crede?!) sulla dislocazione del Tribunale ad Aversa. “È tutto merito del senatore Giuliano”, sbraita la destra. La verità sconosciuta solo a bugiardi. Il Tribunale è stato istituito nella città grazie all’allora ministro Severino nell’ambito della spending review. Farlo nascere a Giugliano sarebbe stato troppo oneroso per lo Stato. Non crediamo che Gianluca Golia sia un “utile idiota” come lo definiscono avversari e qualche suo “alleato”. Ma negare che sia un umile servitore politico di Giuliano sarebbe come negare che ogni giorno sorge il sole.

Si dirà: che c’è di male? Nulla, spetterà agli elettori scegliere il nuovo sindaco di Aversa. Noi però tra Gennaro Golia e Pasquale Giuliano scegliamo il pediatra. Tutta la vita.

Mario De Michele

 

 

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