NAPOLI – “Si rischiano ancora nuove pesanti sanzioni dall’ Europa in materia ambientale”. A dichiararlo in una nota congiunta sono Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania, e Giuseppe Russo, capogruppo Pd al Consiglio regionale. “La presenza del ministro dell’Ambiente Corrado Clini

al convegno promosso dall’associazione Marevivo, insieme ai responsabili delle principali istituzioni napoletane, sarà l’occasione per prendere atto dei ritardi e delle incertezze che stanno mettendo a rischio il processo di disinquinamento del mare di Napoli e della Campania”, aggiungono. “In questi due anni di governo Caldoro si è perso tempo prezioso e i nodi che stanno venendo al pettine sono drammatici: passaggio di funzioni e opere dei commissariati, gestione e ristrutturazione di grandi impianti fuori norma e il blocco dei cantieri di opere importanti”, spiegano Amendola e Russo.

“L’incapacità della giunta regionale e dell’assessore Giovanni Romano di fare scelte indispensabili per la tutela delle principali risorse ambientali regionali sono sotto gli occhi di tutti. Condizione resa ancora più grave dalla possibile perdita dei fondi europei per l’assenza di progetti credibili e per non aver definito le modalita di gestione del ciclo della depurazione”, evidenziano Amendola e Russo. “Nei prossimi giorni il Pd si impegnerà affinché si apra un tavolo permanente di lavoro tra governo nazionale e Regione per definire proposte credibili e percorsi possibili. In questo quadro anche la città di Napoli è chiamata a fare la sua parte per affrontare definitivamente il tema del depuratore nella zona Est, e l’ eliminazione degli scarichi fuori norma in particolare lungo la zona orientale”, concludono Amendola e Russo.

“Al Pd rispondo che, dopo i rifiuti, la depurazione è il grande fallimento della loro amministrazione e delle loro Giunte”. Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano replica al partito democratico. “Siamo pronti, sul punto, a dimostrarlo fornendo le cifre del disastro economico-finanziario che hanno causato, a partire dalle somme urgenze e dalle gestioni allegre”, ha sottolineato l’assessore Romano. “Un fardello che abbiamo, dunque, ereditato. Tutti possono parlare, tranne chi è stato causa del disastro. Uscire da 10 anni di inerzia e di colpevoli disattenzioni sarà difficile, ma stiamo lavorando per risolvere il problema”, ha poi concluso Romano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui