Sono 15 le misure di custodia cautelare in esecuzione tra Campania e Toscana nell’ambito di un’indagine di estorsioni nel casertano. L’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli riguarda il gruppo che fa capo ad Elio Diana, cugino di Francesco Schiavone detto ‘cicciariello’, a sua volta cugino del boss dei Casalesi Sandokan.

Diana dal carcere, attraverso parenti, ha sempre diretto questa organizzazione di giovani, al massimo trentenni, considerati le nuove leve dei Casalesi, ai quali ha indicato le vittime cui estorcere il pizzo. Le accuse contestate vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’estorsione e al riciclaggio.

“Le indagini – hanno spiegato i carabinieri in una nota – hanno permesso di accertare che il clan dei Casalesi, oltre al sostentamento finanziario e legale degli affiliati arrestati, è in grado, nonostante l’ assidua e costante azione di contrasto con numerosi arresti e sequestri patrimoniali, di colmare i vuoti operativi venutisi a creare con il rapido reperimento e impiego di nuove leve”.

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