NAPOLI – Le divisioni di Ortopedia al ”Cardarelli” sono tre, ciascuna con un primario. Nella seconda, quella diretta dal Prof. Paolo Iannelli, tutto e’ apparentemente in ordine. Non ci sono ammalati ricoverati su barelle, come avviene in tanti altri reparti. Pochi i pazienti in attesa di essere visitati. Dell’ inchiesta dicono tutti di non sapere nulla. I medici non hanno voglia di parlare. Un commento si riesce a strappare ad un operatore socio-sanitario, fermo accanto ad un distributore di bevande. ”Gli arresti ? Certo, sapevamo delle perquisizioni dei Nas. Che devo dire? Sono meravigliato, dopo 30 anni di lavoro in questo ospedale.

Ma soprattutto, siamo frustrati a leggere quello che sta venendo fuori”. Si smarca rapidamente un fisioterapista. ”Ammalati dirottati in clinica? Non ne so niente. Noi fisioterapisti li vediamo dopo che sono stati operati”. Il direttore sanitario del ”Cardarelli” (3800 dipendenti, quasi 900 medici) Franco Paradiso, precisa che il prof. Jannelli ”era autorizzato a praticare l’extramoenia, non l’ intramoenia”. Il direttore generale Rocco Granata, nominato nel luglio 2009, ha sospeso dal servizio Jannelli e gli altri destinatari delle misure cautelari, ed ha avviato un’ inchiesta interna. ”Abbiamo dato incarico ad un legale di costituirsi in giudizio per i danni materiali o di immagine arrecati all’ azienda ospedaliera”. Una delle accuse emerse a carico del titolare di fatto di ”Villa del Sole”, quella di aver fatto trasferire in ambulanza al ”Cardarelli” un paziente morto dopo un intervento di chirurgia estetica, lo fa sobbalzare. ”Se fosse provato, sarebbe gravissimo”. Mai ricevuta qualche segnalazione da pazienti o dipendenti? ”No, ma tra marzo e maggio 2011 ho ritirato i bollettari ai medici che avevano emesso meno di 100 fatture in un anno per interventi in Intramoenia. Poi ho dovuto restituirli per motivi fiscali. Avevo anche intenzione di ridurre le convenzioni con le cliniche private, tagliandone 3 o 4, ma che mi sono reso conto che sarebbe rimasta appena ‘Villa del Sole’ ed ho desistito. Ma adesso dovro’ farlo. Ad Ortopedia ho gia’ ridotto il numero di posti-letto, ed i reparti diventeranno due, invece di tre”. La difesa dei colleghi colpiti dalle 13 misure cautelari se l’assume il coordinatore provinciale dell’ Anaao, Franco Verde. ”Non abbiamo avuto sentore di nulla. La fiducia nella magistratura e’ fuori discussione, ma la fondatezza delle accuse rivolte ai medici e’ da verificare”. Polemica la risposta al senatore del Pd Ignazio Marino, che ha chiesto l’abolizione dell’ Intramoenia. ”Non faccia demagogia. Se si vuole cancellarla, si dia ad ogni primario il 10% dei posti letto in reparto per praticarla”.

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