POMIGLIANO D’ARCO – “No, dottor Figliuolo, io non sto dalla parte dei violenti, né volontariamente né, come dice lei, ‘involontariamente'”: lo scrive il vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma, in risposta al direttore dello stabilimento della Fiat di Pomigliano, Giuseppe Figliuolo.

In una lettera al direttore del quotidiano Il Mattino, Alessandro Barbano, che ieri ha pubblicato la missiva nella quale Figliuolo ha accusato il vescovo di essersi schierato dalla parte dei violenti, mons. Depalma ha scritto che “la natura pubblica che la vicenda ha assunto, e soprattutto la gravità dell’accusa a me rivolta, pretende una risposta altrettanto pubblica. No, dottor Figliuolo – afferma mons.Depalma – io non sto dalla parte dei violenti, né volontariamente né, come dice lei, ‘involontariamente’. Le dirò di più: la Chiesa non conosce la parola ‘contro’, né tantomeno, nelle vicende sociali, assume posizioni pregiudiziali a favore dell’una o dell’altra parte”.

“Proprio la vicenda-Fiat – continua il Vescovo di Nola – è emblematica dello stile che ho cercato di assumere: provare sempre, in ogni circostanza, anche la più burrascosa, a mettere le persone intorno allo stesso tavolo. Lavoratori, azienda, politici… Siamo tutti sulla stessa barca – conclude mons. Depalma – è questa la mia ferma consapevolezza”.

 

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