Nel Sannio il 77% degli esercizi commerciali non emette lo scontrino fiscale. E’ il dato emerso dal blitz odierno della Guardia di Finanza nei maggiori centri della provincia di Benevento per contrastare l’evasione fiscale ed altre illegalità finanziarie ed economiche. L’operazione,

condotta anche nelle limitrofe province di Avellino e Caserta e coordinata, nell’ambito locale, dal Comando provinciale di Benevento, ha impegnato oltre 70 militari. La presenza delle fiamme gialle ha determinato inoltre una maggior emissione di scontrini fiscali dal 50% e sino al 180% in più rispetto allo scorso fine settimana. Diciotto sono stati i controlli per il contrasto al lavoro sommerso. Ben dieci le persone trovate al lavoro completamente ‘in nero’. Nei confronti di una discoteca di Benevento e di un pub-pizzeria di Montesarchio è stata anche avanzata la proposta di sospensione dell’attività avendo, tra il personale dipendente, più della metà di lavoratori ‘in nero’. Sempre nelle ultime ore i finanzieri hanno sottoposto a controlli numerose persone a bordo di automezzi di “grossa cilindrata” al fine di acquisire indici di capacità contributiva da utilizzare per i successivi approfondimenti fiscali. In tre casi sono state rilevate situazioni del tutto incongruenti con i redditi dichiarati che costituiranno oggetto di specifico approfondimento nei prossimi giorni: un ragioniere, alla guida di un’AUDI A6, con un reddito familiare lordo di 15mila euro annui;un medico, possessore di tre auto tra cui una Porsche Boxster 2.7 ed una VW Tuareg 3000 V6, con un reddito medio familiare lordo di 36mila euro l’anno e un disoccupato – senza reddito – proprietario di una Chrysler 3000. Nella rete dei finanziari sanniti sono finiti anche due imprenditori ‘sleali’ un benzinaio ed un fruttivendolo che praticavano prezzi più alti di quelli esposti. (ANSA).

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