Una richiesta ferma e decisa rivolta alle massime autorità di controllo nazionale e regionale per fare chiarezza sulle tante zone d’ombra della gestione targata Rany Pagano dell’Ambito socio-sanitario C6. Mittenti i sindaci Alfonso Golia (Aversa), Nicola Affinito (Carinaro), Enzo Guida (Cesa), Vincenzo Santagata (Gricignano di Aversa), Giuseppe Dell’Aversana (Sant’Arpino) e Giovanni Colella (Succivo). I destinatari sono il coordinatore del C6 Ludovico Di Martino, il presidente del coordinamento Antonio Tatone (primo cittadino di Casaluce), l’Autorità Nazionale Anticorruzione, il dirigente delle Politiche Sociali Regione Campania Maria Somma, il governatore Vincenzo De Luca, l’assessore regionale alle Politiche Sociali Lucia Fortini. La richiesta protocollata stamattina è stata formulata a seguito dell’inchiesta di Campania Notizie su una serie di affidamenti alla cooperativa sociale Gioia di Vivere. Del Cda della coop fanno parte Mario Iovene e Andrea Caiazzo, rispettivamente nipoti di Rany Pagano, ex sindaco già presidente del C6 e attuale assessore di Casaluce, e di Nicola Marino, consigliere di maggioranza dell’amministrazione Tatone. I sindaci firmatari chiedono “una circostanziata e dettagliata relazione sugli argomenti in questione e se nella fattispecie siano state rispettate tutte le norme previste in materia di affidamenti”.

Oltre ai comuni succitati fa parte dell’Ambito C6 anche Orta di Atella, ente locale commissariato per infiltrazione camorristica. Essendo un documento politico-amministrativo i promotori dell’iniziativa per correttezza istituzionale non hanno chiesto la firma della triade commissariale. Dell’Ambito C6 fa parte anche il comune di Teverola. Pur dando in un primo momento la disponibilità a sottoscrivere il documento (infatti nella stessa richiesta figura) l’amministrazione guidata da Tommaso Barbato all’ultimo secondo si è tirata fuori dai giochi. Si tratta dell’ennesima riprova del fatto che il primo cittadino teverolese almeno nel settore delle Politiche Sociali è un burattino nelle mani del presidente del Consiglio Gennaro Caserta. Una figuraccia per il sindaco Barbato. E uno schiaffo alla trasparenza. Finalmente con la nuova gestione griffata Alfonso Golia (Aversa è il nuovo capofila del C6) l’Ambito volta pagina. Il documento presentato oggi rappresenta l’avvio di una nuova stagione all’insegna della legalità. Per coloro i quali finora si erano lucullianamente cibati utilizzando la mangiatoia del C6 è la fine di un’era. Menomale.

Mario De Michele

(continua…)

 

 

CLICCA QUI PER LEGGERE LA RICHIESTA DEI SINDACI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui