Durante l’interrogatorio di garanzia il comandante Francesco Schettino ha fatto il nome della donna, che è stato messo a verbale. Ha detto che era con lui, ma non sulla plancia. Domnica Cemortan ha confermato alla televisione moldava

che si trovava effettivamente con Schettino al momento dell’impatto. Ha detto di essere una dipendente della Costa, in vacanza sulla Concordia, e di aver aiutato molti passeggeri a fuggire. Con Costa lavorava da cinque anni. In quei momenti terribili “pensavo a mia figlia di due anni”, ha raccontato nell’intervista tv ancora sotto shock, e ha difeso l’operato del comandante: “Io penso che abbia svolto un lavoro straordinario, tutto l’equipaggio lo pensa, ha salvato più di tremila persone”. Alla tv la donna ha raccontato precisamente che al momento dell’impatto della nave con gli scogli era a cena e di essere poi salita sul ponte per tradurre in russo le informazioni fornite dagli ufficiali, per aiutare l’evacuazione dei passeggeri. Momenti drammatici, concitati: “Era buio, cadeva ogni sorta di oggetti, la gente gridava. La nave si inclinava sempre di più. Quando ho raggiunto la scialuppa di salvataggio ho pensato che eravamo in salvo, ma un grosso pezzo di metallo ha iniziato a spingerla e molte persone hanno saltato”, ha raccontato. I pm vogliono interrogarla per capire perché non risultasse nelle liste dei passeggeri, per capire se ci fossero a bordo altre persone non registrate e per avere altre informazioni sul drammatico momento dell’impatto con gli scogli. Ma non è ancora chiaro se la sua presenza a bordo fosse o meno registrata.

 

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