NAPOLI – Tra le somme rimborsate a consiglieri regionali della Campania figurano, in qualche caso, anche i soldi per le sigarette. E’ quanto emerso dai primi accertamenti della Guardia di Finanza sui fondi messi a disposizione dei gruppi regionali nell’ambito dell’inchiesta del pm Giancarlo Novelli sul presunto uso illecito del denaro pubblico. Una indagine che ha portato nelle scorse settimane i finanzieri più volte presso la sede del Consiglio al Centro Direzionale per acquisire bilanci (relativi al quinquennio 2008-2012) nonché documenti riguardanti la rendicontazione.

Secondo indiscrezioni, ad un primo esame delle carte sarebbero già emerse numerose irregolarità sulle quali si è concentrata l’attenzione degli inquirenti. In diversi casi si tratterebbe di somme giustificate come rimborso per l’attività politica svolta ma in realtà utilizzate per spese personali, come nel caso delle sigarette.

“Totale serenità” e “piena disponibilità a collaborare con i magistrati”: ribadiscono fonti della presidenza del Consiglio regionale della Campania in relazione ai nuovi dettagli emersi dall’inchiesta sull’uso dei fondi da parte di alcuni consiglieri. Dalla presidenza dell’ assemblea peraltro si ricorda che “il Consiglio regionale della Campania e la Regione stessa costituiscono un esempio positivo, avendo intrapreso un percorso di rigore, che ha portato a tagliare di 21 milioni di euro i costi della politica”. In due anni, si ricorda, il bilancio del Consiglio regionale “é passato da 83.754.000 del 2010 a 69.951.000 del 2011”. Per il 2012 sono stati stanziati 72 milioni, ma l’ obiettivo è di restare sotto la soglia dei 70, “pesando per 12 euro sulle tasche dei contribuenti campani. Le spese per il funzionamento dei Gruppi consiliari rientrano in un’ottica di rigore: circa un milione di euro all’anno suddivisi per nove gruppi, secondo il numero dei componenti”. Dalla presidenza si ricordano alcuni dei tagli attuati: “Cancellati i gruppi costituiti da un solo consigliere, abolite tutte le auto blu, tranne per il Presidente della Giunta ed il Presidente del Consiglio, non è stato speso un euro di consulenze. Ed è stato rescisso il contratto di locazione di alcuni locali al Centro direzionale che ci consente un ulteriore risparmio di oltre un milione di euro”.

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