Verranno depositate entro sessanta giorni, cioe’ entro Natale, le motivazioni della sentenza con la quale ieri sono stati assolti Luciana Cristallo e Fabrizio Rubini, accusati dell’omicidio di Domenico Bruno, ex marito di lei, avvenuto nel 2004. La Procura di Roma, una volta lette le motivazioni, potrebbe fare ricorso in appello contro la decisione della III corte d’Assise.

Per i due imputati il pm aveva chiesto una condanna all’ergastolo. Nella decisione il tribunale ha fatto sua la tesi difensiva degli imputati per i quali l’uccisione di Bruno, architetto originario di Catanzaro, rientrava nella legittima difesa alla luce degli abusi e violenze che la donna avrebbe subito per anni dal marito. Il fatto avvenne il 27 febbraio di otto anni fa. Luciana Cristallo uccise il marito, con il quale era sposata da 20 anni e avuto quattro figli, con 12 coltellate. Il suo amante, Rubini, l’aveva aiutata ad avvolgere il corpo della vittima in un tappeto, prima di buttarlo nel Tevere. Per i giudici la donna ha agito per legittima difesa, mentre Rubini, e’ stato assolto per non aver commesso il fatto. L’occultamento di cadavere invece e’ andato prescritto.

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