Menomale. La video intervista a Claudio Valentino ha finalmente fatto chiarezza e reso comprensibile a tutti quelli in buonafede e non conniventi col “sistema” messo in piedi durante il boom edilizio della situazione urbanistica disastrosa in cui versa Orta di Atella. Ai microfoni di Campania Notizie l’estensore del Puc, assieme agli ingegneri Salvatore Di Costanzo e Adele Ferrante attuale capo dell’Utc, non è ricorso alle armi della diplomazia e con grande senso di responsabilità (quello che manca al sindaco frettoloso Andrea Villano e ai suoi boys e alle sue girls) ha detto fuori dai denti che i danni prodotti durante il sacco della città hanno determinato una devastazione tale del territorio che oggi sono a rischio ben 2.500 unità abitative su 3.000. Anzi, in base al Piano urbanistico comunale in vigore 2.500 abitazioni su 3.000 Vanno demolite.

Alla faccia di chi anche tra gli attuali amministratori si spertica in squallide rassicurazioni come il vicesindaco Peppe Roseto “Il Poltronista”. L’esponente della giunta, che per timore di perdere la seggiola è diventato lo chauffeur del sindaco Villano e l’accompagnatore ufficiale del Nicola Iovinella “Un saluto, un sorriso”, ieri ha avuto il coraggio di dispensare tranquillità agli avventori del Bar Pagano. Spudoratamente e senza alcun contegno istituzionale ha placidamente affermato (abbiamo una decina di testimoni oculari) che i palazzi abusivi non saranno mai abbattuti. Immaginate – ha detto ai presenti – quanti soldi servirebbero per demolirli? Che squallore politico e amministrativo. Uno che si pappa una cospicua indennità di carica pagata dalla collettività invece di indicare una soluzione legale del disastro urbanistico rassicura la gente dicendo, in perfetto stile democristiano, che i proprietari non perderanno le loro case. Caro Roseto, oltre a raccontare fregnaccce, può garantire anche che le aree dove sono sorti i palazzi abusivi saranno urbanizzate? Che il Comune realizzerà la rete fognaria nel Parco Oliteama e la rete idrica nel Parco Polar? Si impegna ad assicurare a chi abita in quelle zone che sarà messo in condizione di vivere dignitosamente e non in un contesto da terzo mondo?

Non lo farà mai. Non ha né le competenze, né gli attributi per assumersi le sue responsabilità. Tutte le sue energie sono volte a non perdere la poltrona. Almeno eviti di sparare c…te in pubblico. Peggio di lei sta facendo il sindaco Villano che continua a promettere di affrontare il problema. Solo a chiacchiere però. Non a caso Eugenio Errichiello, uno dei proprietari truffati di un appartamento nel Parco Polar, ha chiesto per l’ennesima volta un incontro urgente a Villano e all’amministratore giudiziario (la struttura è sequestrata). Ecco il testo. “Si rincorrono voci molto preoccupanti per il destino di tutte le case edificate ad Orta di Atella”. Si rincorrono voci troppo deludenti per questo paese martoriato da malaffare e lobby per interessi personali e non. Nelle pietre edificate è intriso il sangue di tanta povera gente che ha creduto di investire in un territorio che poteva  realizzare il sogno di ogni famiglia: la casa. La casa che dovrebbe rappresentare il porto sicuro ma per quanto sta accadendo ad Orta ed e’ accaduto e’ diventato una preoccupazione devastante per ognuno di noi che ha avuto la sfortuna di acquistare un tetto ad Orta di Atella. Sono a sollecitare il sindaco, la giunta e il consiglio comunale e nel caso della Polar costruzioni anche con gli amministratori giudiziari un tavolo per capire e sapere la verità. Vogliamo la verità. Cosa sarà delle nostre case? Cosa sarà dei nostri soldi e dei nostri sacrifici?”.

Ecco, egregio “Poltronista” Roseto dia un senso ai soldi pubblici che mensilmente intasca in qualità di vicesindaco. Non sia patetico e non dia risposte da bar dello sport. Lei e il suo padrone politico Villano si confronti con i residenti del Polar e spieghi loro cosa sta mettendo in campo l’amministrazione comunale per risolvere il problema. Esimio sindaco, fissi un incontro. Può farlo anche con calma. Magari ascolti prima tutto il nuovo album del neomelodico Tony Colombo (gusti musicali raffinati, complimenti). Finora si è dimostrato molto meglio come cantante che come sindaco. Come canta lei “Ti aspetto all’altare” non lo fa nessuno. Quando finirà il mandato amministrativo ha un futuro roseo nel mondo della musica. Potrebbe avere un successo enorme con la hit “Ti aspetto in galera”.

Mario De Michele

GUARDA IL VIDEO E APPREZZA LE DOTI CANORE

DEL SINDACO ANDREA VILLANO

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