In un Paese “normale” non sarebbe più al suo posto da ieri. O per sopravvenute dimissioni o perché accompagnata alla porta con tanto di sacrosanti calci nel sedere. Ma, per fortuna o purtroppo direbbe Gaber, siamo in Italia e quindi Sonia Palmeri come se nulla fosse continua a ricoprire la carica di assessore al Lavoro della Regione Campania. Eppure, quel “nulla fosse” consiste in una valanga di stomachevoli accuse personali all’indirizzo di Gianpiero Zinzi. Il consigliere regionale uscente, in corsa alle elezioni del 20 e 21 settembre nella lista della Lega, è diventato “un fallito figlio di papà” perché “reo” (è all’opposizione, sic!) di aver parlato in un video Fb dell’ospedale di Piedimonte Matese. “Il Dea di I livello è una bufala”, ha avuto l’ardire di commentare in estrema sintesi Zinzi. Che peraltro, e non è una novità, ha usato toni critici ma corretti e mai sguaiati. A differenza della Palmeri, che in un audio WhatsApp, fatto poi circolare dallo stesso Zinzi, ha scaricato sull’esponente del partito di Salvini tanto di quello sterco da concimare ettari ed ettari di terreno.

Precisazione pleonastica per chi segue Campania Notizie. Se ci chiedete: quale partito buttereste giù dalla torre tra tutti quelli esistenti? Rispondiamo in un nanosecondo: la Lega! Ma in questa vicenda l’atteggiamento della Palmeri è stato così ignobile da farci simpatizzare addirittura per il leghista Zinzi. “Dice una serie di fandonie sull’ospedale, a me fa tenerezza”, ha tuonato l’assessore regionale, candidata nella lista De Luca Presidente e residente proprio a Piedimonte Matese. Ha poi rincarato la dose del cattivo gusto: “Oltretutto deve curarsi quella tossina strana che ha, a me fa paura”. Egregia assessore Palmeri non si vergogna? Come la prenderebbe se dicessero che il suo accento siculo-pedemontano fa venire i brividi più di Freddy Krueger? O se, per sminuirla politicamente, la definissero una Barbie bruna? Un esponente istituzionale (rappresentante di tutti i campani, anche di chi non ha votato per il centrosinistra) che pensa e dice cose del genere non può amministrare nemmeno un condominio nel peggiore dei quartieri del mondo.

Per non tacere che alle ultime regionali Gianpiero Zinzi è stato il più votato in assoluto in provincia di Caserta con oltre 20mila voti, mentre la Palmeri senza sudarsi una preferenza è stata pescata da De Luca e piazzata nella giunta regionale. Peraltro sia sulla carta che dai risultati raggiunti non ha dato l’impressione di volare alto. Dal curriculum pubblicato sul sito istituzionale risulta che ha conseguito un diploma alla Ragioneria, una laurea in Giurisprudenza e che ha esperienza (più privata che pubblica) nel campo della formazione. All’ingrosso 3 su 6 milioni di residenti in Campania hanno un curriculum identico se non migliore. Insomma, la Regione può tranquillamente fare a meno della signora, poco signorile, Sonia Palmeri. Quindi se non ha il senso istituzionale di dimettersi il governatore De Luca ha il dovere di indicarle l’uscio. Va bene pure se lo fa senza prendere il lanciafiamme.

ASCOLTA L’AUDIO SHOCK

L'aver portato alla luce la bufala del Dea di I livello all'ospedale di Piedimonte Matese mi è costato il fango dell'assessore Sonia Palmeri. Ora, chi è casertano sa che le bufale amano il fango, ma io la politica la faccio con serietà e senza ricorrere a mezzucci e offese personali. Rinnovo il mio invito per un confronto pubblico anche se, viste la scarse argomentazioni presentate dall'assessore, è impossibile smentire una verità che i cittadini conoscono benissimo.

Gepostet von Gianpiero Zinzi am Dienstag, 18. August 2020

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