Dalla vittoria della destra all’abolizione del reddito di cittadinanza passando per l’autonomia differenziata e l’elezione di Elly Schlein alla guida del Pd. Con Mario Landolfi abbiamo fatto il punto dell’attuale quadro politico. Ai microfoni di Italia Notizie l’ex ministro interpreta il successo di Fratelli d’Italia come il “risultato di una tendenza che negli ultimi anni ha sempre favorito i partiti che avevano fatto opposizione”. Secondo Landolfi ora serve il salto di qualità: “Bisogna trasformare quell’onda elettorale, frutto di una posizione antisistema, in politiche di governo, obiettivo che Giorgia Meloni sta perseguendo con buoni risultati”. L’ex esponente del governo Berlusconi giudica il superamento del reddito di cittadinanza “come la conseguenza delle promesse elettorali del centrodestra”. “C’è stato l’avallo delle urne per cui mi sembra giusto che Meloni e la maggioranza siano andati avanti su questa strada, hanno mantenuto gli impegni assunti con gli elettori e hanno fatto bene”. Autonomia differenziata. Landolfi è tranchant: “Sono fortemente contrario. Le Regioni non hanno dato buona prova di sé. La formula del regionalismo è fallita allargando ancor di più il divario Nord-Sud”. Netto anche il giudizio sulla scalata della Schlein al Partito democratico: “La sinistra è disancorata dalla realtà. Agita temi incomprensibili per gli italiani. Se di fronte ai gravi problemi nazionali e internazionali – aggiunge Landolfi – risponde con lo spauracchio del fascismo e il primato dei diritti è normale che si crei una sconnessione della sinistra dalla realtà”. L’ex ministro non ha tutti i torti.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A MARIO LANDOLFI


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