La Pallacanestro San Michele Maddaloni ospita al Pala Angioni-Caliendo per il nono turno del campionato di Serie B, girone C, la Cesarano Scafati in un derby che opporrà due formazioni che hanno avuto un simile percorso di crescita. Proprio come Maddaloni che partito dalle palestre della Prima Divisione ha raggiunto con un’escalation di stagioni vincenti la categoria cadetta, anche la compagine scafatese partita dall’ultima divisione ha inanellato una serie di promozioni arrivando sino a qui con grande ambizione. A questa gara però, le due squadre arriveranno con il morale decisamente differente. Il San Michele infatti non riesce a vincere da ben tre giornate ed inoltre ha soltanto due punti fin qui messi in cascina con tutta la voglia di provare ad invertire questo trend; la Cesarano invece dopo un avvio piuttosto difficile ha incamerato una serie di risultati positivi ed ha una striscia aperta di due vittorie che di certo non vorrà interrompere. Tra le fila di Scafati, poi, militano vecchie conoscenze del pubblico calatino tra cui anche il maddalonesi doc Biagio Sergio, che nella passata stagione si è diviso tra Maddaloni prima e Siena dopo. Altri giocatori della formazione di coach Luigi Iovino da tenere d’occhio sono il pivot Marko Mlinar, ex Ruvo di Puglia e Catanzaro, il playmaker Marco Cucco, visto nelle giovanili della Juvecaserta qualche stagione fa, l’esterno Ernesto Carrichiello, due stagioni fa avversario del Maddaloni con la casacca del Venafro. La gara di domenica 22 novembre con palla a due fissata alle ore 18:00 sarà diretta dai signori Danilo Lucarella di Leporano (TA) e Denny Lillo di Brindisi (BR). «Scafati è una squadra che viene da un momento certamente esaltante – ha esordito l’head coach Giovanni Monda – perché battere una compagine come Palestrina non è da tutti i giorni. Dal canto nostro, purtroppo, non saremo al massimo della condizione fisica e questo avrà delle conseguenze sulle rotazioni, ma siamo consapevoli che chi sarà chiamato in causa dovrà sacrificarsi e dare più di quello che ha. Dal punto di vista prettamente tattico, invece, dovremo essere bravi a contestare le loro conclusioni dall’arco dei tre punti, ma allo stesso tempo a non aprirci troppo perché Scafati è pericolosa anche nell’area pitturata. In virtù di ciò – ha concluso il tecnico biancazzurro – sarà necessario giocare con grande equilibrio».