“E’ l’accoglienza. I tifosi sono gioiosi, entusiasti e soprattutto fieri dei risultati della squadra dell’anno scorso. Aver vinto lo scudetto dopo 33 anni è stata una cosa fantastica. Ringrazio Spalletti, so che ha anche detto ‘lasciate lavorare Garcia al Napoli’. Il calcio dovrebbe essere così, ho visto tanti bambini, famiglie intere vestite d’azzurro. E’ davvero un momento piacevole, a me fa molto bene ritrovare questo ambiente. Sono davvero tanto felice di essere l’allenatore del Napoli. Sto scoprendo una città meravigliosa. Non vedo l’ora di iniziare il campionato e soprattutto di esordire al Maradona. Quando il Napoli mi ha chiamato non c’è stata riflessione, è stato un sì immediato”. Così Rudi Garcia ha parlato nel corso della prima conferenza stampa dal ritiro di Dimaro. “Devo lavorare sin da subito sulla testa dei giocatori per far in modo che mantengano il livello alto dimostrato l’anno scorso. Il Napoli deve arrivare sempre tra le prime quattro e giocare sempre la Champions League. L’anno scorso la squadra è arrivata ai quarti, raggiungendo il suo record. Non è facile ripetersi. Io qualsiasi competizione disputo, gioco sempre per vincere. Che sia campionato, Champions o Coppa Italia”. “Quello che mi è piaciuto subito di De Laurentiis è l’ambizione. Se ne abbiamo, vuol dire che se ne andranno in pochi. Kim sappiamo che partirà, ma io spero di tenere tutti gli altri. Dobbiamo aggiungere elementi che possano aiutarci, per raddoppiare i ruoli. Ho aggregato molti giovani del settore giovanile e di ritorno dai prestiti, perché volevo vederli con i miei occhi. Spero di poter trovarne almeno uno tra loro di grande qualità, che possa fare al caso nostro. Uno che in passato ha sfruttato un’occasione così è Maxime Lopez, ma vi dico subito che non lo prenderemo perché non è il profilo che cerchiamo. Dobbiamo valutare ad esempio un giocatore come Alessandro Zanoli e decidere se resterà con noi o meno. Tousart? Leggo tante notizie, a volte danno quasi idee di mercato. Nomi non ne faccio, lavoriamo sui profili. Ho parlato tutti i giorni con Maurizio Micheli nelle scorse settimane, ora c’è anche il nuovo ds Mauro Meluso che è appena arrivato. A centrocampo Ndombele è andato via e dobbiamo sostituirlo. Alle mie squadre servono giocatori di pallone, ma anche un po’ di fisicità per aiutare Frank Anguissa”. “Abbiamo tutto il tempo per trovare il difensore centrale idoneo a sostituire Kim. Il club ci sta lavorando da un po’, vogliamo essere il più sicuri possibili della scelta. Poi ci sono anche gli aspetti economici da valutare. Per me non c’è fretta. Per il momento ne abbiamo tre”. “Ho sentito Osimhen e posso assicurare che vuole restare qui e fare ancora grandi cose. Kvaratskhelia? Spero continuerà a fare la differenza e a farci vincere. Però io cerco di valorizzare sempre tutti ed il collettivo. Tutti sono importanti. Abbiamo tante possibilità in attacco, Politano, Lozano, Elmas. Simeone e Raspadori sono due giocatori davvero di alto livello. La posizione di Raspadori? Non si conosce mai bene un calciatore se non lo si allena. Io ho delle mie idee su di lui, ma aspetto di allenarlo. Elmas, se davvero è un giocatore polivalente, è un regalo per un allenatore. Aspetto di averlo a disposizione e di parlare con lui”. “La loro particolarità è che sono in scadenza 2024. E’ normale che il club, in questa situazione, valuti se venderli o meno. Io vorrei tenere tutti. Voglio anche parlare con i singoli”. “Faremo l’uscita dal basso, ma io prediligo anche la concretezza in determinati momenti della gara. Ho bisogno di capire chi sono i leader a cui posso appoggiarmi per dare dei segnali alla squadra. La difesa alta la faremo, perché vogliamo il possesso palla. Dobbiamo essere, però, anche in grado di difendere più bassi in alcuni momenti”.

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