Nella settimana che segue le sentenze di primo grado da parte del Tribunale di Napoli sul processo penale di Calciopoli, la Juventus torna a farsi sentire. La società bianconera, che ha replicato alla condanna di Luciano Moggi ribadendo la propria estraneità,

si è rivolta questa mattina al Tar del Lazio, presentando la richiesta risarcitoria per i comportamenti della Figc e dell’Inter sulle vicende del 2006 e non solo: “Juventus Football Club S.p.A. ha depositato in data odierna presso il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ricorso ai sensi dell’art. 30 del codice del processo amministrativo contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e nei confronti della F.C. Internazionale S.p.a. chiedendo la condanna al risarcimento del danno ingiusto subito dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla Figc nell’estate del 2006 e del 2011”, si legge sul sito ufficiale. Nella scorsa estate Andrea Agnelli aveva annunciato il ricorso al Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato dello sport) per la revoca dello scudetto 2006 all’Inter, dopo che la Figc si era rifiutata di pronunciarsi: “Con tale atto la Juventus intende far accertare la mancanza di parità di trattamento e le illecite condotte che l’hanno generata ottenendo il risarcimento agli ingenti danni che sono prudenzialmente stimati in diverse centinaia di milioni di euro per minori introiti, svalutazione del marchio, perdita di chances e di opportunità, costi e spese”, prosegue la nota. “Il ricorso dà seguito alla pronuncia del Presidente Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport (Tnas) del 9 settembre 2011 che ha rimesso la Società innanzi al Tar limitatamente ai danni e rientra nella più ampia strategia di tutela della Juventus in ogni sede, già preannunciata nella conferenza stampa del 10 agosto 2011”, conclude la società.

 

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