“Il campionato è iniziato da pochissimo, ma abbiamo dimostrato di essere pronti per lottare per qualcosa di importante”. Non dice espressamente la parola scudetto Edinson Cavani, ma candida il Napoli per il titolo. L’attaccante uruguayano, intervista da Radio Marte, ha ricordato che “manca molto tempo alla fien del campionato e come dice Mazzarri noi pensiamo a una domenica dopo l’altra e alla fine tiriamo i conti”. Cavani ha promosso il Napoli di quest’anno che “rispetto all’anno scorso non so se sia più forte ma è sicuramente più maturo.

In questo è stata molto importante l’esperienza della scorsa stagione, perché quando giochi competizioni europee come la Champions vieni arricchito, vieni rafforzato nella tua maturità e quindi un campionato o una coppa la affronti poi diversamente”. Cavani ha affermato che diversi compagni, tra cui Cannavaro, gli hanno raccontato la gioia che visse la città di Napoli nei giorni dei due scudetti vinti nel 1987 e nel 1990. “Mi hanno raccontato – ha detto – tutto quello che successe e chiaramente quanto senti queste storie pensi, perché non può succedere anche con me in questa squadra? Per questo ci proviamo sempre”. Cavani domenica contro il Catania celebrerà la sua centesima presenza con la maglia del Napoli tra campionato e coppe: “Non lo sapevo – ha risposto – ma io non guardo a queste cose, voglio solamente vincere partita dopo partita”. C’é però un primato che lo ingolosisce, quello di più forte bomber del Napoli di sempre, detenuto attualmente da Maradona con 115 gol, mentre Cavani è nono nella speciale classifica con 69 reti: “Voglio sicuramente salire nella classifica dei marcatori della storia azzurra e magari anche superare Maradona. Non dico che mi paragono a lui ma mi piacerebbe lasciare un segno indelebile in città. Questo è il mio sogno perché so che Napoli è una città che non dimentica e un domani mi piacerebbe far vedere ai miei figli quello che ho fatto qui”.

 

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