L’ex nazionale belga Bertrand Crasson ha detto che quando giocava a Napoli, tra il 1996 e il 1998, gli venivano praticate due fleboclisi alla settimana, in un’intervista trasmessa ieri sera dalla tv belga Rtbf e ripresa oggi da diversi media.

L’ex difensore, oggi 40enne, reagiva alle recenti dichiarazioni-shock dell’ex tennista francese Yannick Noah sul doping nello sport spagnolo, lasciando intendere che in Italia la situazione non sarebbe migliore. ”C’erano molte flebo all’epoca e non si sapeva cosa contenessero”, ha dichiarato Cresson, 37 presenze in Nazionale, oggi agente di giocatori e commentatore tv. ”Mi facevano fleboclisi, due volte alla settimana. Mi dicevano che erano sali minerali, ma se poi erano altre cose…”, ha aggiunto. ”C’erano analisi delle urine ogni settimana ma e’ un’ipocrisia… all’epoca c’erano certamente prodotti che non si riuscivano a scoprire nell’urina”, ha concluso Crasson Sabato scorso, in un’intervista a Le Monde, Noah si era pronunciato in favore della legalizzazione del doping nello sport, affinche’ ”tutti abbiano la pozione magica”, e aveva accusato gli spagnoli di ricorrervi.

 

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