Pronti, via e Lorenzo e’ gia’ davanti a tutti. All’inseguimento dello spagnolo della Yamaha si portano subito le tre Honda ufficiali di Stoner, Pedrosa e Dovizioso. La sorpresa e’ Rossi, che dopo una buona partenza risale fino alla quinta posizione. Il ‘dottore’ sembra poter impensierire anche Dovizioso, ma deve fare i conti con l’amico Simoncelli, che lo infila all’interno con una manovra aggressiva al quinto giro e poi si lascia alle spalle anche il forlivese.

Rossi viaggia a lungo sui tempi di Simoncelli e degli altri piloti in lotta per la quarta posizione, ma cala alla distanza e al quindicesimo giro viene scavalcato da Spies in sesta posizione. In testa, Lorenzo prova a scrollarsi di dosso Stoner a suon di giri veloci: missione compiuta. L’australiano non ha il passo dei giorni migliori e la Honda stavolta paga dazio. La fuga di Lorenzo riesce, mentre il leader del Mondiale e’ incalzato anche dal compagno di squadra Pedrosa, che a sei giri dalla fine mette la freccia con un sorpasso spettacolare. Con il podio ormai definito, i riflettori si accendono sulla battaglia per il quarto posto fra Simoncelli, Dovizioso e Spies. I due italiani si danno battaglia e il texano, dapprima spettatore, per poco non li beffa entrambi. L’ultimo giro e’ al cardiopalma, ma alla fine la spunta Simoncelli e Dovizioso si consola conservando il quinto posto. Lorenzo ringrazia Pedrosa e si porta a sole 35 lunghezze dall’australiano Stoner quando mancano ormai quattro gare alla fine del Mondiale.

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