Settantasette giorni dopo l’infortunio nella notte di San Siro, Victor Osimhen si riprenderà la sua bella maglia da titolare. Appuntamento a Venezia, con la mascherina nuova di zecca che da mercoledì il professore Tartaro consegnerà dopo aver eseguito un ulteriore accertamento clinico. In ogni caso, anche in questa settimana in cui ha lavorato a Castel Volturno, l’attaccante nigeriano ha mostrato segnali di grande progresso atletico. Sempre indossando la protezione al volto che dovrà portare almeno fino al 15 marzo. Tutto secondo i piani del suo rientro: che doveva essere graduale (20 minuti con il Bologna e poco più di mezzora con la Salernitana) e così è stato. Non è escluso, poi, che ne possa fare a meno. Ma tutto dipende anche dalle condizioni delle ferite interne. Ovvio che la stella del Napoli non è completamente guarita, che serve ancora del tempo per poter sistemare i tagli interni e quelli attorno all’occhio (che hanno fatto temere, nelle prime ore post-incidente, anche dei danni alla vista). In ogni caso, Spalletti ha già lungamente provato Osimhen al suo tradizionale posto. A questo punto, il Napoli che verrà schierato alla ripresa sul campo del Venezia avrà come tridente quello composto da Lozano, Osimhen e Insigne, con Zielinski che agirà alle spalle come trequartista. E Politano e Mertens pronti a inserirsi nella ripresa. Si torna al primo Napoli, quello che volava e che ha conquistato 8 vittorie nelle prime 8 gare di campionato. Gli unici due assenti sono Anguissa e Koulibaly che saranno impegnati nelle semifinali della coppa d’Africa. Ieri sera il Senegal ha battuto per 3-1 la Guinea e ora è attesa dal Burkina Faso: il difensore azzurro è rimasto in campo per tutti e 90 minuti.

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