I 28 lavoratori di Tess Costa del Vesuvio, società partecipata della Regione Campania in liquidazione dal 2012, hanno proclamato lo sciopero della fame a oltranza fino a quando non verranno pagati i tre mesi di cassa integrazione. A comunicarlo un gruppo di lavoratori che, in questi minuti, sta attuando un presidio in via S. Lucia. ”Dallo scorso maggio – spiega uno dei lavoratori – non percepiamo la cassa integrazione per un assurdo braccio di ferro tra il liquidatore Giuseppe Catenacci e la Regione Campania. Dopo mesi di promesse sempre disattese di una rapida risoluzione, nonostante le pressioni e i presidi, la vicenda è sempre al punto di partenza mentre siamo allo stremo senza ben tre mensilità che giacciono all’Inps in attesa di un ok del liquidatore”. Dall’8 marzo 2013 per i lavoratori è partita la cassa integrazione. Poi c’è stato un rinnovo per tutto il 2014. I lavoratori compatti dicono: ”Lo sciopero della fame andrà avanti fino a quando non avremo la comunicazione dall’Inps dell’avvenuta trasmissione dei dati per il pagamento della cassa”.

 

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