Si era ferito con una pistola non denunciata e, per non doverlo ammettere, ha simulato un tentativo di rapina. Ma l’alibi che si era precostruito Mariano Russo, di 39 anni, del quartiere Secondigliano a Napoli, medicato nella serata di ieri all’ospedale San Giovanni Bosco, per una ferita d’arma da fuoco alla mano sinistra, per la quale era stato dichiarato guaribile in 10 giorni, ha retto poco.
L’uomo, infatti, già noto alle forze dell’ordine, agli agenti della sezione Volanti dell’ufficio Prevenzione generale della Questura, intervenuti a seguito del suo ferimento, ha raccontato d’esser stato avvicinato da due individui che volevano sottrargli il suo scooter, mentre percorreva via Emilio Scaglione. I due malintenzionati, secondo il racconto del 39enne, arma in pugno, volevano sottrargli il suo motociclo Piaggio Beverly 350 e, nel tentativo di farli desistere, dopo che con la mano aveva tentato di spostare l’arma, era rimasto ferito. I poliziotti, per accertare la veridicità del suo racconto, si sono recati nella sua abitazione e, sotto la sella delsuo scooter, hanno trovato e sequestrato una pistola calibro 6,35, di fabbricazione spagnola, completa di caricatore con 3 cartucce, nonché un bossolo bloccato all’interno del carrello. A quel punto l’uomo ha confessato alla polizia d’aver simulato il tentativo di rapina per nascondere il fatto d’essersi ferito da solo mentre, incautamente, maneggiava l’arma. E’ stato arrestato e condotto al carcere di Poggioreale con l’accusa di detenzione e porto abusivo di arma clandestina ed esplosioni pericolose. Inoltre, è stato indagato in stato di libertà per simulazione di reato.