“I cambi si fanno con un unico obiettivo, vincere. Poi se si fa turn over e si perde è colpa mia, va bene”. Così Rafa Benitez si è assunto le responsabilità per il ko del suo Napoli a Udine dopo il turn over massiccio in attacco: “Giocando ogni tre giorni – ha spiegato – dobbiamo cambiare giocatori, questo viene da studi scientifici che dicono che dopo tre partite di file l’intensità di un giocatore cala del 17% e aumenta il rischio infortunio”. A Udine, ha spiegato Benitez, “abbiamo pensato che questa formazione fosse sufficiente per fare gioco, dominare per 70′, fare gol e vincere la partita. Ma non è andata così”. Benitez ha anche raccontato del suo colloquio con il presidente azzurro De Laurentiis dopo Udine: “Abbiamo parlato e siamo entrambi convinti che questa squadra farà una buona stagione. Ricordo che a Valencia dopo 13 partite senza perdere mettevano in dubbio la mia permanenza, poi ho vinto la Liga e sono rimasto tre anni”. “Puntiamo al massimo, ma se la Juve fa cento punti, se la Roma ne fa 85 sarà dura”, ha aggiunto Benitez raffrontando il suo Napoli alle due capolista della serie A. “Qui come in Inghilterra e in Spagna – ha detto – le grandi squadre sono quelle con il fatturato più alto: dobbiamo accettare la realtà sapendo che se hai una continuità ad alti livelli puoi anche riuscire a vincere”. Un discorso, questo con cui Benitez ha risposto anche alle critiche mosse al mercato del Napoli: “Il mercato – ha detto – per i parametri del Napoli è stato giusto, abbiamo costruito una rosa equilibrata”.